436 LA RIVISTA POPOLARE LA TRASFORMAZIONE DELL'ENERGIA ELETTRICA IN LAVORO MECCANICO (Continuazione, V. fase. XIII, p. 402) Una volta formatosi un concetto ben determinato sull'insieme che m generale costituisce una macchina elettrica - una dinamo - conviene intenderci sulla natura della corrente che essa può generare. Invero, dalla speciale corrente generata, le dinamo voglionsi distinguere: a corrente diretta ed a corrente alternata. La corrente diretta delle dinamo è identica a quella che si ottiene colle pile; ha due polarità: positiva e negativa e scorre dall'una all'altra. Come indica la sua denominazione essa non varia col tempo; si propaga, cioè, come un proiettile che nel suo cammino si mantenesse alla stessa altezza dall'orizzonte. Ha proprietà caratteristiche: magnetizza il ferro in determinate direzioni, scompone nei suoi elementi i composti chimici, come per es.: l'acqua, trasformandola in idrogeno ed ossigeno. La corrente alternata non ha poli, varia col tempo sempre con lo stesso ritmo, cosicchè per formarcene un'idea bisogna ricorrere a qualche fenomeno più complesso di quello c~e abbiamo di sopra indicato per rappresentare la corrente diretta. Immaginiamo di avere innanzi a noi un pen<lolo. Quando esso trovasi m nposo, ovvero nella direzione della verticale, possiede una accelerazione eguale a zero; ma nppena lo si sposti per es., a destra, quest'accelerazione, oppure la forza che tende a farlo ritornare alla sua posizione di riposo, assume un certo valore che cresce coll'angolo di spostamento, o, come si dice, coll'ampiezza di oscillazione del pendolo. Quest'accelerazione che ba avuto un periodo di continuo aumento, una volta che il pendolo è lasciato libero di cadere diminuisce gradatamente, e si riduce a zero quando esso ritorna nella sua posizione di riposo. Ciò che è avvenuto spostando il pendolo a destra, si ripete identicamente spostandolo a sinistra; si hanno dunque due effetti identici in senso contrario. Per distinguere le azioni che si sviluppano in sensi diversi i matematici adoperano i simboli più e meno ( + e -), i geometri, quando le azioni sono rappresentabili in un piano, tirano una lineà retta sul BibliotecaGino Bianco
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