• LA RIVISTA POPOLARE seguenza chè se il giusto si fa strada per via della ricercél: dell' utilé, e se il n1ale degli oppressi è la leva delle rivendicazioni sociali, avviene però che l'utile e- il giusto si concepiscono idealmente nell'interesse della società, anche in vista del bene generale umano e per virtù del sentin1ento altruistico. Così si spiegano i grandi apostoli delle t rivendicazioni umane, usciti talvolta dagli strati superiori, e così la lotta di classe può assumere l'importanza e l'aspetto d'una lotta sostenuta nell'interesse dell'umanità e per gli ideali della giustizia obiettivamente considerata. 1 Che poi necessiti che il principio penetri nella coscienza degli oppressi, e si traduca in bisogno ed azione collettiva della grande n1assa, acciocchè possa il nuovo ideale prevalere e concretarsi acconciamente, ciò è indiscutibile. Generalmente parlando è giusto il n1otto che la redenzione del proleta- . riato dev'essere opera del proletariato. Ma tuttociò è anche una riprova che la propaganda delle idee è necessaria, e che la stessa oppres~ione non basta di per sè sola a produrre le rivoluzioni, se non è sentimento e se non è giudicata ingiusta ed iniqua. In sociolo~~ia come in natura i problemi di causalità sono inesplicabili. Per rnodo che il bisogno suppone l'idea e l'idea il bisogno, come il seme suppone la pianta e la pianta il seme. Sopprimere nella spiegazione della storia naturale, cosmica o sociale, uno dei due termini a benefizio dell' altr.o, non è positivismo, è, come dic~ G. Ferrari, il vizio più caratteristico della metafisica. (Continua) • FRANCESCO BUDASSI. · 1 Con ciò non s'intende di escludere il fatto storico della lotta di classe. Le classi, come tali, conservano il loro tipo. e i loro interessi collettivi, rispettivamente antagonistici. Gli individui possono sposare la causa· della classe cui non appartengono; onde si ha il fenomeno da noi co11siderato, fo11omeno non tra..;curabile nella <lefiniz111nedella f{}tta di classe, e nella tattica dei partiti rispetti vameu te agli altri partiti af• finì e agli individui. H0teca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==