LA RIVISTA POPOLARE sto progetto di legge che, almeno in apparenza o in parte, tempera alquanto il triste ricordo delle fiere repressioni e delle fiere leggi eccezionali. I beni rustici, di proprietà dei comuni siciliani e degli altri enti morali nell'isola vengono quotizzati e dati in enfiteusi perpetua, affrancabile. I concessionari, se vogliono, possono costituirsi in consorzio, per la esecuzione dei miglioramenti agrari, la contrazione dei mutui, il paga1nento dei canoni e delle imposte, ecc. In alcuni casi, la costituzione dei consorzi può essere dichiarata obbligatoria. Gli enfiteuti, aln1eno per venti anni, non possono ipotecare, alienare o cedere in qualsiasi 1nodo la quota ad essi assegnata, sotto pena di decadenza dalla conces- . s1one. Non è ammessa sulle quote o sui relativi prodotti alcuna azione per debiti anteriori alla concessione. Le quote abbandonate o colpite di decadenza per qualsivoglia causa sono devolute al consorzio, se esiste, perchè le riconceda ad altri agricoltori, o agli enti direttori, da cui le quote erano pervenute. La seconda parte della legge riguarda i latifondi del1' isola. I proprietari debbono dichiarare se intendono o no migliorare i loro fondi. Se assumono l'obbligo della n1iglior coltura, si riserba ad essi una estensione di cento ettari, per la conduzione diretta; la quantità eccedente quella n1isura deve essere locata, almeno per quindici anni, agli agricoltori del co111une o dei con1uni vicini. Il canone di affitto viene stabilito da apposite Commissioni. - Se. il proprietario eseguisce dei migliora1nenti sui terreni locati, ha il diritto a un proporzionato aumento di fitto. Se poi il proprietario non fa la dichiarazione di voler migliorare i suoi fondi o non li migliora effettivamente, quei terreni verranno anch'essi dati in enfiteusi con le BibliotecaGinoBianco
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