La Rivista Popolare - anno II - n. 13 - 16 luglio 1894

LA RIVISTA POPOLARE del lavoro di costui, mangiando i prodotti che raccoglie, ingrassando net tozzi che gli rimangono. Nel raggiungere quel mostruoso saggio d'interesse che notammo, egli è d'una attitudine speciale; si giova di tutto e di tutti, del prezzo del grano in ribasso od in aumento, della stagione asciutta o piovosa, del valore del bestiame, dei lavori camµestri, del. commercio è del1' industria altrui. Le sue operazioni non si allontanano dal ceto dei piccoli proprietari e .dei braccianti rurali, il ceto piti misero e travagliato, che, secondo gli annali di statistica del Bodio, non ha in media che novantaquattro lire e 90 centesimi all'anno da spendere per il vitto. Si è per questo che abbiamo creduto qualificare questi vampiri ingordi di denaro, gli sgrassatori dei cenci. Ne ho conosciuto uno, un tal Cireneo, che da venditore ambulante di pannina tentò anni sono un'operazione sorprendente con un successo il più completo. Aveva imprestato ad un pover'uomo un venticinque lire, che al1' interesse consueto portava nella restituzione una somma di lire trenta. Quell'anno la raccolta del grano fu abbondantissima, tanto che si vendeva appena a 12 lire l'ettolitro; e un bel giorno il nostro sgrassatore abborda il debitore, domandandogli il rimborso del prestito per la sera stessa. - Ma non li ho pronti. Il grano ho dovuto venderlo per soddisfare l'esattore, e, al prezzo che corre, ce n'è voluto parecchio. Dammi tempo qualche altro giorno, sino alla vendemmia e pagherò quel che c'entra di frutti. - Impossibile, mio caro, impossibile. M'è capitato un buon affare e non posso lasciarmelo sfuggire. Figurati - gli sussurrò all'orecchio, con una grand'aria di mistero - che m'è stata offerta una bella partita di grano a undici lire l'ettolitro. Inutile che la vittima insista più oltre nel chiedere una dilazione, poichè lo sgrassatore ha fatto già un cenno al cursore del conciliatore, sempre a' suoi comandi, di avvicinarsi. Allora per evitare maggiori spese, per sottrarsi alla vergogna di una sentenza, per non perdere una giornata di lavoro il dì della causa, s1 viene ad una transazione. - Ebbene sia - conclude lo sgrassatore - ma il piacere che ti fo mi rovina. Ecco, ti voglio bene ; per questo mi sacrifico a méttere a grano il tuo debito al prezzo d'occasione. Capirai che non posso BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==