La Rivista Popolare - anno II - n. 13 - 16 luglio 1894

LA RIVISTA POPOLARE 397 GLISGRASSATODREI ICENCI Homo homini lupus. A coloro, che per poco s1eno vissuti fra i nostri campagnuoli, 1 tipi che presento non saranno ignoti. Voi ne contate qualcuno in ogni villaggio. Chi sono? - Una fra le tante specialità della numerosa e dannosa famiglia dei parassitarì. Nei vegetali è l' oidium tuckeri, negli uomini l'usura vorax. Prosperano - come abbiam detto - più particolarmente nelle campagne, e sgrassano in tutte le maniere e con una abilità fenomenale, il poco unto che i cenci possono offrire. Mi spiego. Questo qualcuno ha saputo raggranellare alla meglio o a caso qualche centinaio di lire. Non importa se questa somma rappresenta il prezzo d'una esistenza sordida, tirata innanzi a furia di bocconi sciapidi, di fatiche eccessive, di continue insidie, di piccole truffe; anzi per questo essa sarà più preziosa. Per ciò si studiò di fare tutto e tutto tentare: malattie simulate per chiedere un sussidio di poche lire alla Congregazione di carità; elemosine carpite alla buona fede e al buon cuore; tozzi di pane trafugati al padrone e rivenduti di nascosto; ostentazione di saluti e di servigi per carpire qualche soldo; perpetrazioni di continuati furti campestri un po' da per tutto ; firme pagate come testimonio nei verbali di sequestro del messo dell'esattore; baratterie meditate e consumate a tempo e luogo nel gioco, nelle rivendite, nelle compere; senserie non richieste; la spalla data al morto per i cinque soldi del trasporto al cimitero. Insomma alla fine il denaro c'è. E allora? È allora che gl' istinti dell'usuraio lo rivelano a sè stesso. Apre ai suoi conterrazzani il piccolo credito; ma le venti o trenta lire al più in prestiti diversi gli fruttano, nè più nè meno, il cinquanta per cento. È così che con mezzi leciti ed illeciti, con risorse che si procura in tutte le maniere, egli dà letteralmente addosso al contadino, vivendo BibliotecaGino Bianco . '

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