La Rivista Popolare - anno II - n. 12 - 1 luglio 1894

LA RIVISTA POPOLARE Chi ha lacerato il petto di Carnot ha fatto sanguinare anche il petto di due nazioni. Esse risponderanno alla cruenta provoca~ione, non cerrando vendette e rappresaglie ignobili, ma risuggellando l'intima alleanza che già indissolubilmente le stringe. E il misfatto è stato atroce quanto inutile e dannoso. Il nuovo presidente è già eletto. E gli effetti del delitto sono e saranno funesti alla libertà. Perier, caduto per la questione dei sindacati, risorge, e, con esso, la reazione dei conservatori: le pubbliche libertà dimezzate: i poveri operai italiani, sfuggiti al saccheggio e alla morte, ritornano in patria, cioè nella mzserza. * * * ' La vittoria della democrazia 1nilanese. E un avviso, ed è un avviso solenne. È un inizio non lieve. Anche un manipolo solo di repubblicani vittoriosi, nelle lotte amministrative in un centro sì importante, fra i privilegi e i pregiudizi attuali, prelude a ben maggiori vittorie per il domani. I nemici ne sono tuttora sorpresi, e,· dirò, quasi impauriti. La parte repubblicana deve ridestarsi, marciare e lottare. Questo esempio è uno splendore. Noi ce ne congratuliamo cogli amici milanesi. * * * Agitazioni in Italia.~ - Contro la proroga inattesa delle elezioni amministrative sorgono dovunque proteste. In talune città è lo stesso Consiglio comunale che condanna l'arbitrio governativo suggerito dalla paura. Le agitazioni per i condannati si ripetono qua e l_à; e così pure per protestare contro la volgare ingiuria lanciata dal Crispi a De Felice. L'ambiente è acceso. V'hanno pure agitazioni contro la Camera 1 per l'aumentò della tassa sul sale. Il Comitato permanente del Congresso dei sindaci ha protestato contro il Governo che buffonescamente, nella pérsona dell' on. Crispi, accolse la Commissione dell'ultimo Congresso, promise, e . . . mantenne i provvedimenti finanziari tali quali li aveva presentati, rispetto a quanto graverà sui Comuni. BibliotecaGino Bjanco

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