La Rivista Popolare - anno II - n. 12 - 1 luglio 1894

LA RIVISTA POPOLARE così noi chiederemo avidamente il raggio de. la fede al non domato spirto e sarà promessa che non mente di un mondo rinnovato. Aht~ ma quanti anzi tempo ai cimiteri /uggtr posando il capo infastidito de li eterni insolubili misteri: Bologna, giugno '94. l'istante e l' in.finito! P10 SCHINE_TTI. MOV!MENTOPOLITICO-SOCIALE 377 Proteste per l'assassinio di Carnot. - Il senso d'orrore per l'assassinio di Carnot è stato universalé in tutta Italia. Anche gli stessi avversari della Repubblica francese, quelli che ne temono il solo nome, o quelli che ne biasimano gli errori e le colpe, e la vorrebbero migliore assai per i progressi della comune civiltà, protestarono concordi con tutta l'anima contro tanto misfatto. Anche coloro che vedevano in Carnot una figura rigida e inflessibile, non attenuano per ciò i loro sdegni e le loro proteste. Ov'è luce di libertà, ove l'assolutismo non impera, ove il diritto ha altre vie per vincere, ove il suffragio è nelle mani del popolo stesso, la vendetta è una sola: opporre alla coscienza altrui la propria, usare apertamente del proprio diritto, e, se questo sia conteso, lottare, in caso, con la nobile audacia di Desmoulins o di Danton, non mai con l' arme del sicario. La democrazia, e qualsiasi partito che viva nel suo seno, sia forte e ardita sempre, ma sempre onesta, se cerchi la vittoria, se voglia , che i più ne accolgano un dì, fidenti, i~ verbo. · Il Circo!tJ Mazzini di Roma e 1noltissimealtre associazioni, repubblicane o socialiste, in Rolf~a e nelle provincie, hanno esposto le proprie bandiere in lutto. 81 lioteca Gino Bianco

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