. LA RIVISTA POPOLARE 373 del Cristo uomo, nessuno., e il prete meno di tutti, se ne sarebbe accorto; questa è la prima, e l'altra è che la critica doveva indagare la ragione recondita onde il pubblico accoglie nell'anima questa favilla e la cresce in fiamma. Ma gli avve1·sari hanno voluto parlare a me di lingua, di stile,. di arte, che essi conoscono come Calandrinu conosceva Talete! Il monsignor tale, il teologo e professore tal altro e gl' incliti parrocchetti che predicano contro me alle femminette in cento chiese, mettendo il piede fuori della dom1natica e civettando di altre cose, si chiariscpno cattolicamente conservatori e grammaticalmente anarchici. Vogliono bene a Cristo? Lo lascino in croce: è così grande che non chiede la loro difesa. Nel difenderlo è il sacrilegio. Grazie, frattanto, del vostro articolo, ed una stretta di mano. Vostro GIOVANNI Bov10. L'onorevole Bovio si è già recato a Firenze per dare lettura alla compagnia Zaccone del suo San Paolo. Y. GLISCRITTDI I CARLOCATTANEO 1 Bisogna leggere queste pagme d'oro, leggerle con tutta la volontà e la passione: fanno ricordare e pensare, ammoniscono e educano. E di educazione v' ha gran bisogno in mezzo alle presenti generazioni, che, se debbono abbattere, debbono pur costruire un edificio sociale degno della patria che i precursori sapienti, senza egoismo e senza paura, adorarono fra gli studii e le prodezze. Negli Scritti e n~ll' Epistolario si rivela più ancora la grande e l CARLO CATTANEO, Scritti politici ed epistolario, pubblicati da Gabriele Rosa e Jessie Whitc Mario, voi. ii 0 (Firenze, Barbèra, 1894). BibliotecaGinoBianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==