. LA RIVISTA POPOLARE Mentre il papa scrh·e da letterato le ultime speciose encicliche, il gesuitismo, da lui protetto, come lo protesse papa Rezzonico, qui e per il mondo si espande. Sopprimerlo oggi, n1entre è sì abbarbicato alla Chiesa, più che musco a vecchia rocca, è come sopprimere la Chiesa stessa. E dice bene Huber: « L' Ordine è nato dallo spirito c)Je anima la Chiesa, e ne è pieno; finchè essa non sarà tutta rigenerata, esciranno dal suo seno creazioni simili, n1ascherate sotto altri nomi » • Il papa sparge per il mondo parole che pai~no tutte una rugiada di pace e d'amore. I gesuiti, al fianco suo, preparano intanto le guerre e gli odi. I gesuiti cospirano ferocemente, in apparenza educatori miti e soavi, contro la civiltà. Ma i nostri cari scettici o indifferenti o ignavi ci dicono: Lasciate fare I In Fra11ciaJ i più grandi eretici da Descartes a Molière e a Voltaire, escirono tutti dalle scuole dei gesuiti. Così anche in Italia. Ciò non vuol dire che lo splendore di quei nomi si debba all'educazione gesuitica: il genio era tanto in quei grandi intelletti che si sarebbe elevato senza quella educazione e malgrado essa brillò. Ma nessuno sa il numero infinito di coloro ai quali fu troncato nell'inizio il germogliare dell' intelletto, e spento mercè la mortifera pedagogia dell'Ordine di Gesù. Il papa bianco nella sua grande e universale opera di pace, di giustizia e di amore ha per alleato il papa nero. E v' 11anno tuttavia interi popoli ingannati che genuflessi sperano, guardando in alto I STENIO. BiPlioteea Gino Bi 9nco
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