La Rivista Popolare - anno II - n. 11 - 15 giugno 1894

LA RIVISTA POPOLARE turno e, quindi, al nuovo sorteggio, il socio ha diritto al rimborso, dovuto dalla Associazione, del 1neno tra lo speso e il migliorato. Non essendovi somma disponibile, il Consiglio an1ministrativo può imporre a tutti gli associati una tassa per eseguire il pagamento. Ovvero anche lo stesso Consiglio può consentire che, nella nuova ripartizione del godimento, la quota aumentata di valore rimanga allo stesso autore dei miglioramenti, per il suo valore originario, ossia senza tener conto, nello stabilire il canone che ciascun associato deve pagare, del maggior valore acquisito dalla quota per i n1iglioran1enti fattivi. A provvedere alle spese necessarie al dominio collettivo, per il primo anno della sua costituzione, si dovrà distaccare dalla massa delle terre riunite insieme, prima della loro assegnazione, una zona che possa rappresentare il capit.ale necessario per la coltivazione del prin10 anno, secondo la qualità del suolo. Questa zona di terra dovrà vendersi; e la son1ma ricavatane sarà ripartita fra i coltivatori, secondo i bisogni della coltivazione ed a misura che progrediscono i lavori. Queste somme, ricevute in anticipazione da ciascun coltivatore, debbono restituirsi alla cassa sociale senza interesse, per impiegarsi successivamente con le stesse norme nelle ulteriori possibili antici- . . paz1on1. I poveri chiamati a far parte della Associazione sono tutti i cittadini n1aggiori di età o minori emancipati, qualunque mestiere essi esercitino, e che non abbiano alcun reddito · mobiliare ed imn10biliare superi ore a lire 5 o o. La preferenza Ìlell' am1nissione, qualora non vi siano terre sufficienti, è determinata sempre dalla maggior povertà; ' a parità di condizioni, dal numero dei figli, e, in ultimo, dalla sorte. A ciascun contadino associato dovrà essere assegnata . . , B}blioteca Gino Bianco }

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