La Rivista Popolare - anno II - n. 11 - 15 giugno 1894

LA RIVISTA POPOLARE da lodare gli onorevoli deputati Rinaldi, Tittoni, Guelpa, Pandolfi ed altri, che, a più riprese, non lasciandosi spaventare dalle indifferenze, dalle ironie e dalla disattenzione dei colleghi, fiduciosi nella bontà della loro causa, osarono portare alla Camera, ciascuno per conto proprio, diverse proposte, tendenti a migliorare le condizioni dei proletari . agricoli, e a ridare allo Stato la pace e la tranquillità. Per oggi, mi limiterò a riferire le linee principali del disegno di legge sui Provvedimenti agrari, presentato dall'on. Antonio Rinaldi, riservandomi di tornare a parlare più minutamente di questo e di altri progetti di legge che stanno dinanzi al Parlamento. Il progetto dell' on. Rinaldi ha tre scopi principalmente: ricostituire la proprietà collettiva in ciascun comune del Regno, colonizzare le terre non necessarie ai bisogni delle classi povere locali, bonificare le terre malsane. Il dominio collettivo, di uso esclusivo delle classi povere campagnole, si dovrebbe formare di tutti i beni rustici appartenenti ai Con1uni, alle Opere pie, allo Stato, e delle terre che i privati spontaneamente dichiarassero di voler concedere alla Associazione agricola del Co1nune, costituita in ente morale, e della quale entrerebbero a far parte i poveri del Comune. Questo patrimonio collettivo verrebbe attribuito alla Associazione e non indiYidualmente ai co1nponenti di essa. L'assegnazione delle terre dovrebbe essere temporanea, per u~ tempo non eccedente i 1 2 anni, e alla scadenza del turno, si dovrebbe fare un nuovo sorteggio e una nuova ripartizione delle terre. · Ogni socio ha il diritto di migliorate la quota toccatagli in godimento, con piantagioni, costruzioni e opere, dichiarate preventivamente al Consiglio am1ninistrativo della Associazione e da esso approvate. Allo scadere del BibliotecaGino Biànco

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