La Rivista Popolare - anno II - n. 10 - 1 giugno 1894

LA RIVISTA POPOLAR.~ Votò contro Ten, delegato inglese del N orthumherland e del Durham, rappresentante I 20,000 minatori. Il delegato boemo Singer fece una relazione sulle tristi condizioni dei minatori della Boemia e della Slesia, e, fra le generali proteste e lo sdegno, descrisse le infami repress10m della polizia austriaca. * * * I coloni socialisti del Freiland. - Si ha da Londra che, secondo alcune notizie ricevute da Lamu colla data del 3 aprile, i coloni che fanno parte della prima spedizione verso il monte Kenia, ove il dottor Hertska intende di fondare la colonia che piglierà il nome di Freiland (Terra libera), fanno dei preparativi per inoltrarsi nell'interno del1' Africa. Il dottor Wilhelm, loro capo, li aveva preceduti di tre settimane. Questo primo grùppo di coloni si compone di 22 persone, di cui 4 sono inglesi, 7 tedeschi, 7 austriaci, I danese, I russo, I belga, 1 neo-zelandese. La spedizione ha deciso di partire verso la metà di giugno. Essa ' risalirà l'Osi e raggiungerà il Tana per il canale di Beledzoin. Si arresterà probabilmente a cinque o sei marcie da Hargaso ove finisce la navigazione sul Tana. * * * Contro i Lordi e contro i Magnati. - A Lorrdra i liberali si raduneranno in grande Conferenza a Loads per preparare il piano di campagna contro la Camera dei Lordi. A Budapest ferve l'agitazione contro i Magnati in causa del progetto sul matrimonio civile che· quei senatori-preti respinsero. Intanto la Camera ha già di nuovo approvata la legge. * * * Il I 0 maggio festa ufficiale. - Si ha dall'Australia che la colonia del Queensland ha decretato che il I O maggio sia dichiarata festa ufficiale. Si crede che tale esempio sarà imitato dalle altre colonie. * * * . Candidature operaie alla Nuova Galles. - L'attività per la pròssima campagna elettorale è grande: sono già state proposte cinquanta candidature operaie. Si spera che la vittoria arrida alle Labor electoral leagues, nonostante che il Governo abbia internato nelle miniere d'oro molti operai disoccupati. BibliotecaGino Bianco

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