e . ' LA RIVISTA POPOLARE ' 31 5 Ma è bestiale o inumano il rifiutare agli operai delle ferrovie dello Stato il diritto di costituire i propri sindacati, sotto pretesto che quegli sono funzionari pubblici ! E così i rappresentanti della gran corporazione che conta 300 1000 operai, non poterono convenire al gran Congresso di Parigi. Ma, pe:r ciò, il Ministero fu rovesciato, e i deputati repubblicano-socialisti ebbero una gran vitt~ria. Noi, borghesi, plaudiamo al tonfo di simili borghesissimi Ministeri. Ed ora procedesse davvero la repubblica verso la giustizia sociale, come i tempi richied.ono ! * * * Comizi operai a Vienna. - Il 22 si riunirono nei vari sobborghi ben I 7 Comizi! In tutti si discusse sul diritto di coalizione che hanno , gli operai e si biasimò l'attitudine violenta del Governo di fronte ad essi. Si protestò vivamente contro le ultime stragi. Otto Comizi furono sciolti dalla polizia. * * * Il Congresso minerario internazionale. - Il Congresso radunato a Berlino, discusse sulle otto ore di lavoro. ' I delegati inglesi erano divisi sull' argon\ento. . . ,.., mmerano, La maggioranza di essi propose l'introduzione della giornata di otto ore, a mezzo di leggi votate dai rispettivi Parlamenti; ricordando che la Camera dei comuni approvò già in seconda lettura il noto bill e aggiungendo che lord Rosesbery e il ministro dell'interno Asquith promisero di fare il possibile per accelerare l'approvazione di questa legge. Due oratori della minoranza ingle;e (che sono' i nove delegati del Northumberland e del Durham ove la giornata di sette ore e mezza di lavoro è stata già da un pezzo introdotta grazie a circostanze favorevoli agli operai) sostennero che l'introduzione della giornata di otto ore di lavoro .a mezzo della legislazione è un nonsenso, tenuto conto delle grandi differenze esistenti fra le condizioni naturali delle diverse nazioni e paesi. Raccomandarono solo che ogni Stato e ogni distretto afferri le occasioni _favorevoli per regolarizza/re la questione delle ore di° lavoro. Il çongress~ dei minatori accettò l' intro~uzione della giornata di otto ore di lavoro per mezzo delle legislazioni. La proposta fu approvata con 76 voti rappresentanti I ,050,000 minatori. -Biblioteca Gino Bianco
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