286 LA RIVISTA POPOLARE Noi diremo, in altro numero, il nostro avviso intorno all' autonomia comunale e al decentramento, quali furono discussi e approvati dal solenne Congresso. Si votò pure un ordine del giorno perchè la proposta sui dominii colletti vi nelle provincie già pontificie sia presto discussa e tradotta in legge. I parrucconi della Com111issione senatoria sembrano incerti. Qualche loro collega si spaventa solo alla parola collettiva! * * * Proteste di anarchici. - Eliseo Reclus, il grande geografo, ha pubblicato nel Travail di Liegi un vivacissimo articolo, in cui si condannano gli attentati dinamitardi in genere, e specialmerite quelli che colpiscono innocenti. Egli dice che continuando così si giungerà ad inspirare orrore per i compagni e non si vorrà pii\ dagli onesti sentire la parola di anarchia. - I giornali radicali della Spagna portano, pure in tal senso, una protesta del notissimo anarchico Enrico Malatesta. * * * Le otto ore in Italia. - Un progetto di legge degli onorevoli Socci, Celli ed altri deputati, è stato presentato alla Camera, per proporre che gli operai dipendenti dallo Stato e quelli occupati in hvori insalubri1 nelle miniere e nelle cave, non lavorino più di otto ore al giorno. La Commissione eletta dagli lTffici ha scelto a suo presidente l' on. Socci. * * * ~a donna-avvocato. - L'Ordine degli Avvocati della Corte di appello di Bruxelles ha esaminato la questione così controversa della donna avvocato. Tale questione, sollevata la prima volta nel Belgio, il I 8 dicembre I 888 1 era stata chiusa appena presentatasi e nel senso negativo. Ora pare che vi sia un ritorno verso l'affermativa, e la maggioranza della Commissione speciale incaricata di presentare all'Ordine degli Avvocati una relazione su1la questione, si è mostrata favorevole alle conclusioni della tesi femminile. La relazione dice precisamente così: - Il movimento femminile, che tende all'emancipazione .progressiva delle donne e a liberarle da una tutela spesso ingiusta e a volte odiosa, deve essere incoraggiato dagli uomini che i pregiudizi non rendono avversari delle idee nuove. Questo movimento, tolto a certe eccentricità, diverrà certamente uno dei grandi movimenti del secolo ve_ntesimo. Il posto della donna, si dice, è la casa. Sia. Ma quelle che la casa non hanno? Intelligenti, operose, coraggiose, esse debbono essere dichiarate abili a adempiere gli uffici pei quali si sentono adatte, e la società non ha il diritto di vietarglielo. - * * * Conferenza a Roma. - Fra i vari conferenzieri venuti qm m questi ultimi mesi, primo, per vivace intelletto, per cuore, per eleganza di forme, è il signor Felice Lacaze. BibliotecaGino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==