La Rivista Popolare - anno II - n. 8 - 1 maggio 1894

LA RIVISTAPOPOLARE 229 L' impresa è ardua, ma doverosa. Sulla via seminata di macerie, di delusioni, di scetticismo, brilla ancora, come faro che addita il porto ai naviganti dispersi dalla tempesta, la viva luce delle nostre più splendide tradizioni. Il risorgimento nazionale fu dovuto agli ardimenti e alle felici intuizioni di una o due generazioni, conscie degli ostacoli che dovevano superare, con l'occhio sempre rivolto alla meta da raggiungere. Coloro che ignari o dimentichi delle nostre origini, fidenti o inconscienti del domani, hanno dissipato allegran1ente il patrimonio morale e materiale della nazione, ci hanno ricacciato in una servitì1 peggiore anche della pòlitica: la servitù economica. Per emanciparci, per affrontare e compiere degnamente quest'altro risorgimento, bisogna tornare all'antico: alle nobili audacie, agli sforzi generosi, alla molteplice ed inesauribile genialità dello spirito italiano. _ È soltanto in quell'orizzonte che possono spuntare per gli agricoltori italiani i rosei albori del Prin10 Maggio I Dott. EDOARDOPANTANO. I r · Biblioteca Gino Bjanco -. 1,

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