La Rivista Popolare - anno II - n. 7 - 15 aprile 1894

LA RIVISTA POPOLARE dazione e la malurazione di simile concetto: ne troviamo l'origine nell'India. Ma ::tppunto perchè anche l'India è vincolata e pietrificata dalla casta rigenerata o sacra, come la Cina lo era dall'imperatore, così il mito vi sorge solamente come vago profilo di quello che poi diverrà; e vi sorge, non come eroe che si rivolga impetuoso a dio, ma come eroe rigeneratore che dà la vita e b scienza al popolo degli uomini rubando il fuoco al cielo; però costui ancora non è un eroe, è semplicemente un generoso: la Grecia poi da questo concetto trarrà fuori la figura di Prometeo. Ma come si formò nella 1etternturn. indiana simile mito? Ritti fra i bianchi armenti, padri Aria, nell' immensa pace della campagna verde, odorosa, tra i profumi dei fiori e il polverio luminoso delle nebbie scintillanti al primo raggio <lel sole, salutavano il dio benefico che tornava immortale ad accendere di fuoco le vette delle colline, le cime degli alberi frementi di gioia alle carezze del vento. E l'inno Vedico si levava baldo, appassionato, a svegliare gli echi misteriosi delle foreste. - « O Dio Agni, dallo sguardo di fuoco, dalla rossa capigliatura, noi ti salutiamo ... o onnipotente, che ci appari sotto piì1 forme; ti levi la mattina ad infocare le cime delle nostre foreste, ti sprig1om mobile e bello dai tronchi e dai rami, cadi dal cielo tempestoso sotto forma di fuoco celeste a fulminare le vette dei munti e delle foreste ... Tu, o buon Dio Agni, figlio di Indra, che ti fa sorgere dai grandi massi, dalle grandi rocce, proteggine! ». 1 E così sul mito indian9 s:..irse l'inizio del mito di Prometeo; ma nell'India mancò il soffio dell'arte per creare una figura così bella, così umanitaria, così piena di simbolo, come quella del Prometeo greco. E quando la leggenda ìndiana del Pramautlta, o fuoco rubato, filtrò nella Grecia insieme a tanti altri miti o tradizioni, il popolo greco mutò quella leggenda, che si plasmò nel nuovo ambiente mo~ bile, vivace, ardito, e dal mito scaturì l'eroe che doveva essere legato al Caucaso (De Gubernatis, Lettm-e sulla mitologia Vedica, C. Fuoco, 1 Immaginavano che il fulmine_, o fuoco celeste, fosse prodotto dallo strofinìo delle nuvole fra loro; e poichè la radice adri significa tanto nuvola, quanto roccia, il mito· immaginò che il fuoco celeste nasceva dallò strofinamento di due rocce, appunto come nella terra essi lo facevano nascere dallo strofinamento di due bastoni. Questo bastone fu detto Pramautlw; e siccome la radice mautli significa rubare, il mito cantò del fuoco celeste, generatore del fuoco vitale, rubato. E chi era che produceva il fuoco: Pramautha, ossia Prometeo: facilmente si rinviene la simiglianza di radke. BibliotecaGino BianGo

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