La Rivista Popolare - anno II - n. 7 - 15 aprile 1894

i,A RIVISTA POPOLARE IL RIBELLE I. Quando nelle ore dolorose della tristezza sento l'anima stanca svanire come in una immensità di tenebre angosciose, e rni assale e mi opprime la stanchezza del vivere, quando, esausto dalla lotta, anelante a cercare il riposo anche nella quiete del nulla, penso dolorosamente a questo triste sogno che è la vita, e snervato mi abbandono con acre voluttà al pensiero del non essere, se all' improvviso, dinanzi alla fantasia, mi appare una roccia immane, aspra, piena di ombre, di riflessi e di una luce fantastica, pallida come quella del nord, il sangue mi scorre rapido e impetuoso dal cuore al cervello: Prometeo, l'eroe incatenato alla rupe basaltica, mi fa fiorire nell' animo la speranza e il desiderio della lotta. E penso allora che bella è la vita, bella è la lotta per l'ideale, la lotta fra i triboli e le spine, ma che ci svela o~izzonti purissimi, e bello nella lotta cadere arditi, forti, col corpo squarciato, ma col pensiero ribelle, come l'eroe di Grecia che soffriva là sulla roccia del Caucaso per l' ideale vagheggiato. Chi ama tutto I ciò che è forza e ribellione, chi ama la guerra indefessa, costante, per il trionfo del bene, deve amare la figura divina di Prometeo, che è la personificazione di questa forza, di questa ribellione, la figura di Satana che rappresenta, trasformato dalle tenebre alla luce, il pensiero umano, che sorge a combattere e a vincere le pugne con I' invisibile, con l'ignoto, con la menzogna. E Prometeo non è passato col passar dell'Olimpo greco, nè Satana è svanito collo svanire del grande edificio ebraico-cristiano, atterrato· dalla logica fiera e terribile di Strauss, dalla poesia del Renan, dall'incalzar vittorioso della scienza positiva: no, essi vivono e soffrono tutti e due; essi, ai nostri giorni, nel nostro secolo, seguitano a lottare e a sperare per l' avvenire. Il primo conserva ancora il suo originario carattere: è l'uomo che si ribella al sovrannaturale, che cerca le luci serene della scienza; Satana ha perduto l'aureola del delitto di cui necessariamente la religione lo aveva rivestito, e oggi, mito trasformato, ci appare come la forza che spezza i legami granitici del pen..: siero umano, la ribellione che dal cranio di un uomo, sia desso filoB1bliot~caGino s·anc"o

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