La Rivista Popolare - anno II - n. 7 - 15 aprile 1894

LA RIVISTA POPOLARE 205 abbia ad impazzire dalla paura: ma, di grazia, non rovesciateci addosso, o borghesi onesti, la vostra broda! Quanto v' ha di odioso in questa aspirazione, in questa idealità, in questo vangelo, in questa utopia, in questa follia - chiamatela ccme volete - che da tre settimane d' anni fa il giro delle torbide coscienze de' privilegiati, sotto il nome (sempre monco, come tutti i nomi) di Anarchia; quanto v'ha di repugnante e di men che umano e di men che logico in questa parola e in questa cosa, s'intenda ben chiaro, e si assodi una volta per tutte, che è interamente opera vostra, merito vostro, vanto vostro, onorandi uomini d'ordine, che vi rammentaste di provare un po' di Regina Coeli' quando non ne poteste fare assolutamente di meno, e ancora tentennate, e vorreste, se possibile, syjgnare per la gattaiuola; cavallette governative senza pudore e senza onore, che avete per 35 anni divorato tutto ciò che in Italia c' era da divorare, ed ora, al popolo, il quale non vi chiede altro se non di essere, lavorando, difeso contro il pericolo di morir di fame in cc patria » o di febbre gialla al Brasile, rispondete con una cocciutaggine da dementi, se non fosse da disperati, rimanere a mala pena i milioni necessari per difenderlo da'<< nemici interni » (dunque da voi); farisei della legalità, che avete violato tutto il violabile, e, per colmo d' ironia, finite col domandare i (( pieni poteri » ! Oh non dubitate, quarantottisti da aranciera, che di socialismo cinguettate con sì buffo sussiego, citando ancora Ledru-Rollin; anime candide, che vi spaventate del suffragio universale come tanti Paul Bourget, senza comprendere, col vostro cervellin curialesco di cospiratori a mezzo, giunti a star bene, senza comprendere, dico, che molte cose, nuove all'Italia, l' Italia tra le nazioni novissima le ha a saltare a piè pari; non dubitate, o liquidatori del patriottismo, degni in parte di pietà, come que' vecchietti cagionevoli che han mestieri di comfort,· non dubitate, no: i pieni poteri vi saranno dati, anzi i (( pienissimi ». L' Italia è lunga come la sua pazienza; è lunga, geograficamente, come una enorme sciabola di1 tenente Blanc: e l'elsa copre tutta Sicilia, e la lama tutto il resto. Spargi, o bel dio Marte truccato da Astrea, le condanne a millenni; il Lungo Parlamento approverà ogni ,cosa ridendo, perocchè_ egli vuol aver « vita ~unga », e l' « ilarità », anco tra parentesi,. è, per ciò conseguire, condizione essenziale; ma, in un orecchio, quando vi mettono la bombetta fuori, badate di fare almeno come Tailhade, quello dal e( bel gesto » ...... badate di stare dentro, o Papirii; e il cerinaro emerito di servizio non faccia poi, mi raccomando, lo scemo. PAPILIUNCULUS. ~iblioteoa·Gino Bianèo ) .

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