La Rivista Popolare - anno II - n. 6 - 1 aprile 1894

LA RtVlSTA POPOLARE << Trionfano i Cesari quando sono vivi, gli eroi del popolo trionfano morti ». Così dice la commovente poesia del deputato Lajos Bartok. Quanto profondo affetto di patria ! quanta delicata mestizia! No, non diciamo mai che questi sono sentimenti vani. Si 1-mò esser socialisti anche al più alto grado, e amar la patria del più alto amore. A Torino la folla che seguì il feretro fu enorme. Si dice che ottanta mila persone abbiano preso parte al corteo. Sulla bara del gran vecchio, Rakoncz disse queste memorande parole: « Ciò che lo ha reso più immortale sono state le parole dette da Kossuth il 14 aprile '49, nel parlamento ungherese. Così egli terminò: « Dio può disporre di me in qualsiasi modo. Nel corso di mia vita « potrà destinarmi ad ogni patimento, al patibolo, può farmi vuotare « tutto il calice dell'amarezza. Ad una cosa però non mi potrà co- '' stringer mai, che io mai sia suddito dell'Austria! » L' Italia fu la sua seconda patria. Il patto d'amore fra l'Ungheria ed essa è risuggellato: una indefinibil malinconica simpatia le avvolge insieme. Sono unite nell'amore, e lo saranno; sono unite nell'odio contro il male, e lo saranno. Il male, scriveva Kossuth, è l'Austria. * * * I giornali inglesi comentano 0gm dì il discorso pronunziato giorni fa a Danzica da Caprivi. Pare che il cancelliere pensi ad un accordo europeo per combattere gli anarchici. Probabilmente si terrà in proposito. un congresso internazionale, che però non potrà aver luogo subito, dovendo stabilire bene le relazioni fra le potenze e il programma. Altri giornali invece dicono che Caprivi pensi alla possibilità di un disarmo parziale e alla riduzione della durata del servizio militare. Barthélemy de Saint-Hilaire ritiene il disarmo impossibile. Secondo lui., intervistato testè da un redattore del Gaulois, la guerra è necessaria e inevitabile e ogni giorno vieppiù si avvicina. * * * La Svizzera non attende alcun congresso europeo per reprimere l'anarchismo, e il Consiglio degli Stati ha approvato il 29 corrente all'unanimità una legge che concerne i delitti contro la sicurezza pubblica, intesa a colpa le mene degli anarchici. Noi crediamo ehe nuove pene o inasprimenti di vecchie pene facciano poco o nulla. Bisogna m_odificar l'ambi_ente da cima a fondo, anche nelle repubbliche, purificare l'aria, propagare dovunque alti concetti morali, dedicarsi alla questione sociale con coscienz:i. e volontà, non solo _con accademie o con leggine le quali temperano discretissimamente i mali profondi che tormentano anime e corpi, dovunque. * * * Gli ex zuavi pontifici a Parigi si sono costituiti in comitato, presieduto dal generale De Charette, per commemorare il centenario della nascita di Pio IX. BibltQtè0a Gino Bianco·

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