La Rivista Popolare - anno II - n. 5 - 15 marzo 1894

LA RIVISTA POPOLARE 15 spiegarsi chiaramente su ciò che ora pensa intorno alla gran causa irlandese, e forse lo farà fra g1orm· a Edimburgo. * * * ~ Continuano, senza tregua, i processi dei tribunali militari, continuano colla solita monotonia: si potrebbero sopprimere anche i procedimenti e le discussioni. Chi è accusato è condannato ; chi è condannato, è perduto, tanto è il rigore delle pene. I tribunali militari, secondo un computo fatto, hanno già inflitto in Sicilia e nel carrarese incirca I 8 secoli di reclusione. E quanto debbono ancora funzionare! Ancora quante vendette I Ma quanti odii si vanno seminando, allorchè la repressione eccede ogni misura! A Napoli il processo dei socialisti dimostra che da per tutto è una manìa di persecuzione, stolida e insieme efferata. In questo processo si veggono cose che fanno schifo : denunciatori sedotti, raggirati, pagati, nrtificii bassi e vili di polizia, tutto un brulichìo di osceni intrighi e di persecuzioni degne della peggiore tirannide. Qui pure, a Roma, si condanna con la più grande facilità per reati di pensiero e la giustizia è volubile più della fortuna; la dicono indipendente, ed, è la sommessa fante~ca del potere, e giudica e manda secondo le voci che vengono dalla via. Anche contro l'on. lmbriani, contro l'instancabile tremendo nssalitore di tutti i ministeri, si tentava di procedere, e già il procuratore generale di Napoli ne aveva fatto domanda ~Ila Camera. Ma la Commissionè di questa, incaricata di esaminare l' incarto processuale, ha deliberato che non v' è reato. Povero Fisco, che magnifica lezione gli è toccata! Ed egli, da buon servitore, forse aveva creduto di eseguire i secreti ordini di S. E. Calenda dei Tavani, e di salvar così la patria e la legge insieme! * * * Continua a Parigi la monomania bombardatrice. Pare però che questa volta il bombardiere abbia fatto, involontariamente, un esperimento in anima vili. Come? Anche nelle chiese ove si adunano nel mistero e nella penombra povere donne, credendosi sicure? Anche là ove s' agglomerano piccole creature, nella maggior parte povere e illuse alla luce delle lampade scinti1lanti, anche là erompe la ferocia cupa della vendetta? L'animo di ogni milite della libertà rep~bblicana, che cerca il pericolo e ambisce all'eroismo, che vede nella mente come tipo Desmoulins all'assalto della Bastiglia, si ribella contro coteste seelleratezze vili. * * * Che ti pare, benigno lettore, del decreto d'amnistia e dei quattro milioni donati dal re all'erario dello Stato, e tolti' alla lista civile in occasione del suo genetliaco ? Io_, cronista, non ho avuto tempo di leggerli. STENIO. BibliotecaGinoBianèo

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