La Rivista Popolare - anno II - n. 5 - 15 marzo 1894

LA RJVIST A POPOLARE guendoli nelle gallerie, ove opposero un'ultima e debole resistenza. La scena seguìta è delle più raccapriccianti che si possano immaginare. « Si videro quei cannibali, così il Brofferio nell'opera citata, indegni del nome di ufficiale piemontese, alzare implacabili la sciabola sopra i fuggitivi e divertirsi a far macello fra i tumultuanti; si videro molti di quegli infelici trascinati gitt per le scale che irrigavano del loro sangue ; di sotto alle panche, alle tavole, alle ringhiere tratti per ]e gallerie e fatti bersaglio alle sciabole e alle baionette; neppure nella chiesa, neppure nell'altare di Cristo, nove alcuni di quei miseri si rifugiarono, venne usata misericordia ». La crudeltà maggiore venne usata dagli ufficiali. Gli ospedali furono ingombri di feriti e di moribondi; e, durante la notte, è tradizione, venissero raccolti parecchi cadaveri. Gli ammalati aveano chi 51 chi 8, chi IO ferite; un tal Giaccone, giovane di I 6 anni, ne avea 23 e tutte di sciabola, quasi nessuna di baionetta I A sacrifizio compiuto, il principe di Carignano compiva il pietoso ufficio cli visitare i moribondi negli ospedali. Il triste fatto, che portò il lutto nelle principali famiglie, accrebbe l'esasperazione degli animi e preparò la rivoluzione del marzo, delle pit1 nobili e delle pit1 feconde che la storia ricordi, sebbene gli eventi non arridessero per il rr.omento. Queste dolorose pagine di storia moderna non hanno dimenticato • gli studenti torinesi. Dal I 884 essi lottano contro le autorità governative ed il Consiglio accademico per far murare nell'atrio del loro Ateneo, ove il fatto avvenne, una lapide commemorante quel moto; il quale, sebbene studentesco potè sembrare nelle origini, fu però emiùentemente italiano per lo spirito che l'animava e per i fatti che ne seguirono. Per le vittime della reazione piemontese il Bovio dettava la seguente epigrafe: IL I 821 AI POPOLI DATA INAUGURANTE DICE CHE UN LUSTRO BASTÒ A CONSUMARE LA SANTA ALLEANZA A RIALZARE TRA I SUDDITI LA DICHIARAZIONE DEI DIRITTI UMANI TRA LE NAZIONI LA COSCIENZA DI NON BASTARE TRE CORONATI A TRAMARE I DESTINI DELLA STORIA · BibliotecaGino Bianco

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