LA RIVISTA POPOLARE 143 GLISTUDENTTI ORINESIDEL1821 1 (12 gennaio) A Ferdz'nando Mi'cheli. La restaurazione aveva affidato il governo del Piemonte ad una fazione di gesuiti e di nobili, che aveano avuto per iscopo di far dimenticare in tutti i modi qualunque molesto ricordo lasciato dalla Rivoluzione francese. Negli altri staterelli le condizioni politiche non erano di molto diverse: Pio VII, perduta la leggenda di ribellione al Bonaparte, volea smaltire la rabbia sofferta col fare alla sua volta il tirannello; il Borbone - in fatto di tirannide - sapea il fatto suo; i duchi di Toscana, di Modena e Lucca prendeano gli crdini da Vienna, ed il loro esempio non disdegnava seguire nel Parmigiano' la moglie di Napoleone, Maria Luigia. Frattanto però la rivoluzione prendeva piede a Lisbona, a Madrid ed a Napoli. A Torino - ove la Federazione z'taliana raccpglieva nelle sue fila numerosi proseliti fra tutti i ceti - si attendeva fre)1lendo il giorno della riscossa. Carlp Alberto, non ancora macchiato del sangue dei congiurati, per l' educazione ricevuta col popolo, per le simpatie e per le amicizie che lo legavano ai più noti federati, dovea essere. a capo del movimento: avvenimenti posteriori, è vero, ed il suo tentennare, gli hanno fatto perdere questa aureola; ma, è indubitato, glorie ben diverse da quella di Novara, eran riservate all'italo Amleto dagli albori della rivoluzione italiana, se i tempi avesse compreso. E propizia occasione gli offrivano - chi l'avrebbe preveduto? - gli studenti universitari. Al teatro d' Angennes - divenuto ai giorni nostri teatro di marionette! - recitava con felice successo la celèbre Marchionni. Vi conv:emva ad udirla il fior fiore della cittadinanza e numerosissimi ac-· correvano gli studenti universitari, che, per la secolare abitudine - conservata come dolce retaggio ai giorni nostri - di tumultuare prima dello spettacolo, solevano avere frequenti alterchi con le guardie di polizia. Una sera però quattro ·_studenti compaiono nella platea col berretto frigio in capo. Le guardie s'adombrano e li arrestano. I compagni si schierano sull'uscio del teatro e, nel tumulto successo, sareb1 V. BROFFB:RIO, I mz'ei tempi", ·ij1bliot~c ' no Bianco
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