LA RIVISTA POPOLARE 105 conquista del potere politic·o da parte del proletariato, come mezzo di riorganizzazione sociale » • I socialisti devono co1nbattere per i vantaggi in1mediati nell'interesse della classe operaia, devono accettarli come acconti. ( Perciò essi considerano ogni movimento rivoluzionario o progressivo come un passo nella direzione del loro proprio cammino; è loro missione speciale di spingere avanti gli altri partiti rivoluzionari_; e, quando uno di questi trionfasse, di salvàguardare gli interessi del proletariato » • Questa tattica non perde mai di vista il gran fine, e risparmia disillusioni ai repubblicani o ai socialisti sentimentali. Avvenga un cambiamento nell'indirizzo del Governo in senso liberale, o una repubblica borghese, che Marx chiamò la sola forma politica nella quale la lotta fra proletariato e borghesia può avere una soluzione, la nostra sfera d'azione, l' Engels scrive, sarebbe ampliata, e così la nostra libertà. Saremmo collocati in un ambiente favorevole. E noi, repubblicani, non borghesi affatto, ma ritenuti t_ali dall'altrui spirito di parte, pensiamo in questo come l' Engels. E gli faremmo torto se citassimo anche alcuni brani di seri tti del borghese Mazzini, che affermava chiaramente non augurar repubbliche borghesi all'Italia. Come sono strani i giudizi degli uomini! Mazzini, gridato bor- . ghese ai quattro venti, non vuol saperne di repubbliche borghesi, ed Engels assicura ch'esse sono per i socialisti un ambiente assai favorevole, e cita a proposito l'autorità dello stesso Marx. Ma con l'illustre socialista però andiamo d'accordo quando egli reputa che il più grande degli errori è l'astenersi del partito socialista nel movimento rivoluzionario, e il limitarsi, rispetto ai partiti affini, ad una critica puraBiblioteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==