La Rivista Popolare - anno II - n. 4 - 1 marzo 1894

LA RIVISTA POPOLARE 103 tazione di ferro, di acciaio, di macchine, di chincaglierie, di tessuti dalla Germania nella Russia. Onde se ne allarmano gli agricoltori della Germania meridionale già danneggiati per la introduzione di prodotti dell'Ungheria e della Rumania pei recenti trattati, e se ne consolano gli industrianti settentrionali preveggenti maggiore rìcerca dei loro prodotti, ed abbassamento del· prezzo delle sostanze alimentari onde freno all'aumento delle n1ercedi degli operai. Da questo dualismo d'interessi originarono profonde discussioni degli economisti e dei produttori. Brentano sostenne che dal r 860 la Germania cessò di essere prevalentemente Stato agrario per entrare gradatamente nella sfera degli Stati industriali cbe devono quindi applaudire al trattato colla Russia. La popolazione della Germania ora aumenta quasi di mezzo milione all'anno, e dal r 87 o aumentò di otto milioni. Onde la Germania che già dal r 87 2 dovea importare settanta milioni di quintali di segala e sessanta di frumento sempre più avrà bisogno di grano estero, ad onta de' suoi mirabili progressi nella intensità della coltura. Che le concessero di limitare gli spazi di coltivazione a cereali, per estendere la coltivazione delle rape zuccherine tanto che ora ne cava un valore di duecento cinquanta ·milioni di • franchi di zuccaro, e quella dei luppoli per la birra della quale ne produce cinquanta milioni di ettolitri. Aumentò anche notevolmente i prodotti di mele, di patate, d1 legumi, di bestiami lattiferi e di latticini. Perciò l'invasione dei cereali russi non offenderà tanto quanto immaginano gli agricoltori tedeschi, ed alla fine il trattato germano-russo verrà accettato dalla maggioranza del Reichstag, e sarà un pnmo passo verso la sosta negli armamenti e verso quel disarmo che ora è diventato una necessità imperiosa.. G. RosA. B bliotecQ Gino Bianco

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