La Rivista Popolare - anno II - n. 4 - 1 marzo 1894

LA RIVISTA POPOLAJ{E IOI liane e di mille diverse piante bizzarre, abitate da belve, è tentato· di ritornare addietro nel deserto stesso. Ma poi va innanzi, fidente, guardando in alto, cercando tra le fitte piante un lembo di cielo. Così dovremmo fare noi in mezzo a questa selva di iniquità, fra tante bestie divoratrici. Guardare in alto ; unire l'audacia alla bontà e alla tolleranza. Anche chi è umile lo può. Chatillon solo, povero proto di tipografia, difese eroicamente Servet e iniziò un'era. Un nuovo n1ondo di umanità e di simpatia universale deve iniziarsi fra le battaglie, è vero, ma non può e non deve iniziarsi che con l'eroismo accoppiato alla bontà. LA DIREZIONE. -DUALISMGOERMANICO Fra le nazioni splendono tre grandi Stati confederati, conglomerati di elementi diversi anche eterogenei: gli Stati Uniti dell'America co1nprendenti ora sessantacinque milioni d'abitanti, l'impero germanico con cinquanta milioni, l'impero austro-ungarico con quarantatre r.oilioni. La co11gerie degli Stati Uniti riordinata dalla guerra di secessione del 186 5 si annonizza mediante l'alterna vicenda di due grandi partiti: il democratico ed il repubblicano. Ma il governo dei due iroperi féderali europei vuole grande abilità e disinvoltura nei gerarchi e nei loro ministri ad impedire secessioni e guerre civili. All'Austria non basta più il dualis1no, ovvero la concessione dell'autonomia all'Ungheria, la quale ora vorrebbe anche la separazione militare e l'abolizione della lingua tedesca nelle cose militari. Insorge la Boemia _nuova pretendente colla Moravia di ... BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==