La Rivista Popolare - anno II - n. 4 - 1 marzo 1894

LA RIVISTA POPOLARE gela l'animo è il silenzio. Ciò che più lo gela è il dubbio. E fra il dubbio o il silenzio e l'azione armata -- c'è sempre largo campo a tutti gli uomini di buona volontà. In Inghilterra si ricorda, ammirando, la grande agitazione operaia, iniziata 50 anni fa. Il lavoratore era tenuto come un animale immondo. Ma i più belli ingegni protestarono in suo nome ; i poeti cantarono il suo avvenire. E cento inni riassunsero il grido dei bimbi e il pianto delle madri, e giurarono per il sangue di Hampden sparso nella nobile lotta della libertà, che le proteste non sarebbero state vane. Se no, gridavano, avremo un altro Runny11uad I 1 E si cantò l'Inno dell' Uniont dovunque. La libertà e l'affrancamento dalla miseria erano i due alti soggetti. In quell'inno una strofa diceva così: « Bardi della Bretagna, toccate le corde della lira e cantate la fortunata unione con accenti infiammati dal patriotismo; oh! cantate la fortunata unione. Non è lontano il giorno beato in cui la sventura, la miseria e la tirannide saranno sbalestrati via dalla nostra isola. La grande epoca della libertà non attende che un'unione fedele ». Quando un dì si compirà fra noi quella unione contro i violator1 dei plebisciti, come Mazzini ha scritto in cento punti delle sue opere, e specialmente nella famosa lettera a Crispi, contro i barattieri della morale e della pecunia pubblica, pronti domani fra i sorrisi a mutarsi in esecutori di giustizia - quando si compirà quell'unione, l' Italia potrà salutare la sua nuova vita. STENIO. 1 Villaggio presso Windsor, ove i baroni inglesi forzarono re Giovanni a firmare la Gran Carta. Pubblicheremo nel prossimo numero un articolo dell'onorevole prof. Bovio, intitolato: Repubblica e anarchismo. LA DIREZIONE. Di prossima pubblicazione: ARTURO CATELANI .VITA FERROVIARIA Prezzo: CINQUANTA Centesin1i. Ai rivenditori e agli abbonati della RIVISTA sconto del 30 °fo Dirigere vaglia t commissioni al!' autore presso la RrvrsT A PoPOLARE, via del Tritone, 46 - ROMA. Questa ottima pubblicazione dell'amico nostro, fatta con molta cura ed amore, raccomandiamo caldamente ai nostri amici abbonati e rivenditori ed in ispecie. agl' impiegati ferroviari che vi ritroveranno la eco dei loro dolori e la difesa dei loro diritti. Avv. ANTONIO FRATTI, Dirtttort responsabilt. Roma - Tip. dell'Unione Cooperativa Editrice, via di Porta Salaria, 23-A, BibliotecaGino Bianco

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