La Rivista Popolare - anno II - n. 4 - 1 marzo 1894

LA RIVISTA POPOLARE MOVIMENTPO LITICO-SOCIALE Sulla condizione degli operai - lettera aperta a papa Leone XlII da Enrico George. Paris, L. Robin, I 894. Tutti conoscono il sistema di Enrico George. Capo autorevolissimo del socialismo americano, egli è un economista emerito per quanto si attiene alla proprietà fondiari:i.. E rispetto a questa proprietà, non è la terra stessa con quanto essa"'racchiude, ch'egli vuole comune e amministrata dallo Stato, sebbene esso l'abbia per puro dono riel Creatore, sono invece i prodotti ch'essa dà senza la partecipazione del lavoro o - sebbene nol dica - dei capitali particulari. Tali prodotti ritornano legittimissimamente agli oper:1i. e: Tuttavia, George soggiunge, questi prodotti perdono col tempo l' impronta di tale lavoro e ritornano ai serbatoi della natura e quindi alla comunità ». È originale e strano però che Georg-e sia un eccellente cristiano. Egli richiama il papa· ai principii del cristianesimo, perchè non ha ancora fatto adesione alla setta degli uomini della imposta unica, come George chiama i propri partigiani. La lettera di George è rispettosa e insieme giustamente severa per l'enciclica Rerum novarum. Secondo lui il papa non capisce nulla di vangelo. Almeno egli dovrebbe onorar Dio! George gli scrive così: « Allorchè voi dite che gli operai, :rnche b massa dei manuali, sono naturalmente poveri, voi discunoscete che il lavoro crea la ricchezza, e attribuite alla legge naturale di Dio un' in_:.'.iustiziache proviene dalla violnione sacrilega fatta dall'uomo delle sue benevoli intenzioni ». Egli critica tutta l'enciclica, e specialmente perchè essa ammette l'intervento <lello Stato nella fissazione <lei rapporti fra il lavoro e il capitale. cc Solo il libero giuoco delle forze economiche ingenera l'armonia vera della società ... Il carnttere essenziale del socialismo è in questo, ch'esso vede nell'estensione delle funzioni dello Stato il rimedio ai mali <lella società; ch'esso vorrebbe sostituire alla concorrenza la regolamentazione e la direzione dello Stato; al libero giuoco del desiderio e dello sforzo del!' individuo il controllo consciente della società organizzata •. Al contrario cc il lasciar fare, nel suo vero e pieno significato, apre la via alla realizzazione dei nobili sogni del socialismo ». Sempre secondo lui, « la teoria della protezione rinnega il Vangelo ». 11 gran socialista american_o è, in fondo, un gran liberista. * * * Il teatro sociale, iniziato a Parigi, tesi ai teatro, di rendervi il pensiero più ampia nella via evoh1tiva. I avrà per iscopo di sviluppare la sovrano e di dargli una estetica Già si sono rappresentate alcune commedie, per esempio, E-Iermann e Dorotea, imitata dal Goethe, e La Capanna, di Saint-Just. La Rivista socialista loda le intenzioni del giovane autore, ma critica certe inverosimiglianze e dice che, in fondo, tali commedie sono BibliotecaGino Bianco

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