rr6 LA RIVISTA POPOLARE su per le gazzette ingenue e pe' libri e opuscoli di parte, che non affermate co' fatti: anzi, su questo reale disaccordo, onde spesso originano vere contraddizioni e antinomie che paiono inesplicabili, ma nel quale vuolsi riconoscere il segno distintivo, sebbene le piìi volte inconscio, di tutta l'opera anarchica, non mancano i conservatori borghesi di fare, tra un' insolenza e l'altra, lor grandi gazzarre. Nè la ragione è da credersi stia tutta nella vecchia e spaventevole elefantiasi del pregiudizio patriottico, inoculata dal giure romano, sfruttata con mirabile sagacia da monarchi e governi, e inciprignita vuoi dalla concorrenza tra i nomadi schiavi moderni, vuoi dal sempre crescente (perchè in _fi"neveloci01-) militarismo. Sì bene, e in gran parte, risiede in quella profonda e logica persuasione, maturata nel pianto e tra miserie che non han nome, produttrice però inesorabile e fatale di pianto, la quale si è venuta da non molti anni impossessando del cervello degli oppressi meno- ignoranti, meno paurosi e pit1 riflessivi: occorrere assolutamente, cioè, alla buona riuscita di ogni sociale rivendicazione, al trionfo di ogni sociale riforma, due condizioni, che sono per verità dolorose e terribili, che agli evoluzionisti in buona fede, a' conservatori onesti (e ve n' ha) propensi a « concedere qualche cosa», parranno l'abominazione delinquente della desolazione mattoide : - lo sporadismo e il terrore. ( Continua). PAPILIUNCUL US. PREGANO I BIMBI Dice la mamma buona: - Ft'gli mzez, · prima d'andare a letto, Iddio pregate,· - e i bimbi s'inginocchiano, devoti~ intorno a !et', le man giunte, le bionde testoline inclinate, e pregan, con la madre, a bassa voct: - Dio di giustizia e di bontà, che il Figlio tuo mandasti fra noi, che permettesti in croce morisse - egli, il Divino! -per trarci da l'artiglio BibliotecaGino Bianco
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