\ I 1 2 LA RIVISTA POPOLARE Invece così si spegnerà l'ultima speranza del risorgimento economico, si renderà più odiosa la tirannia del fisco, si prepar~ranno altri giorni di dolore alla patria. L' on. Sonnino finì la sua esposizione gridando: Dio salvi la patria I come gl' Inglesi gridano: God savt the Queen I È come il solito appello al vecchio stellone che tramonta. Se Dio vorrà incaricarsi delle misere cose nostre, ne avrà per molto tempo, solo indagando gli scandali bancarii e tutta la circostante corruzione e giudicandone, prima di accingersi al minuto e intricato lavoro della contabilità e della finanza. Ma poveri, ben poveri quegli uomini di Stato e quei popoli che ricorrono a Dio dopo lunghi anni di sciopero e di sperpero! Uno solo dev'essere il grido: l'Italia salvi l'Italia I TESSALO. LEFONTIDELL'ANARCHIA I Non sono settario. Non appartenni, ne apparterrò mai, a società pubblica o segreta qualsivoglia, non già perchè io non intenda i vantaggi che il principio di associazione può recare alla diffusione di una idea buona o creduta buona; ma perchè, massimamente in Italia, le associazioni tutte quante, e in particolar modo le politiche, quelle rare volte che trovansene in buona fede, hanno fati infelicissimi. Tutte, dal più al meno, sono viziate, spesso al primo nascere, dal baco della vanità e dell'interesse personale, dalla tarma della chiesuola e del campanile, dall' afidio dell'accademia e della rettorica, dal cisticerco del domma lentamente e fatalmente inoculantesi sulle pitt ampie e ardite dichiarazioni di libero esame. Le quali finiscono col far posto compiacente a restrizioni ed eccezioni d' indole affatto contraria, in nome, già si sa, della conciliazione . e della pit1 rapida propaganda. Si comincia giacobini, in somma, e bel bello si finisce preti. Non e' è ombra di esagerazione in quello che scrivo. Chiunque segua imparzialmente e attento i progressi di un istituto qualsiasi, 1 Accogliamo ben volontieri questo arguto e brillantissimo articolo del va• lente nostro collaboratore, pure non convenendo in alcuno de' suoi giudizi i. (N. d. D.) BibliotecaGino Bianco '
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