LA RIVISTA POPOLARE I I I litare. Al re, perchè ceda qualche milione sulla lista civile, nulla si è chiesto. Il paese ha già preso nota di tutto. L'operazione sui capitali del fondo culto ripete in altra forma quello che fece il Ministero passato con la Cassa depositi e prestiti a proposito delle pensioni, e che il nuovo Ministero aggrava con la consolidazione delle somme sborsate allo Stato in conto corrente, da restituirsi nel lungo periodo di cinquant'anni. Si tratta degli ultimi organi'smi che avevano resistito al saccheggio e che oggi si apparecchiano alla completa liquiàazione, creando così una maggior probabilità di disastri al paese. Come la Cassa depositi e prestiti non dispone che di somme di terzi, così il fondo culti non rl}ppresenta da un lato che gravi impegni assunti dal Parlamento, ai quali non si dovrebbe venir meno, e dall'altro capitali spettanti ai Comuni, ai quali è devoluta la liquidazione completa. Gravissima poi è la proposta (e in sè racchiude un'incognita) del1'operazione dei biglietti di Stato a corso forzoso, da servire anche come fondo di riserva alle Banche in equivalenza dell'oro che manca. La speranza che alla trasformazione tributaria si debba provvedere soltanto quando sarà accresciuto il gettito delle imposte, è una· vera ironia, è un dileggio, mentre i nuovi aggravii, indebolendo tanto pitt la complessione economica del paese, anzi intisichendola, potranno affrettare la discesa, non mai la ripresa degli introiti erariali. L' on. Sonnino ha annunziato che propone i due decimi sulla fondiaria in compenso del dazio doganale sui grani. Si avrà un minimo bene fo~se da parte dei proprietari agricoli, che però non ricompenserà certo il danno assai più grave. Ma poi i proprietari· di vigneti, di uliveti, di boschi, di prati, ecc., pagheranno più caro il grano e insieme la fondiaria. La tassa sull'entrata sarebbe buona in sè, ma non ci sembra che ella porti anzitutto il carattere della vera progressività, e non esclude il timore eh' ella sia un rincrudimento di valori già da altre imposte colpiti, n:i,entre il criterio da ·cui la si vorrebbe desumere lascia aperti i cancelli affinchè molta parte dei grossi redditi sfuggano ad un'equa e proporzionale contribuzione. Questo ed altro si potrebbe dire, anche sei:i-zabramosia di criticaré, poichè conosciamo troppo le tristi condizioni presenti a cui ci han ridotto i nostri signori, e vorremmo pur 1101 che al povero stato della naz10ne si provvedesse . .Er b11oteca G. o 1anco
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