LA RIVISTA POPOLA RE 93 natura ed è ancora capace <li dare frutti gustosi, ma sarebbe il caso di ripetere: Dagli amici mi guardi Id dio! * * * Il signor F. M. Zandrino, genovese, è, a quanto pare, un fervente ammiratore della letteratura francese contemporanea. Io, veramente, penso che i tempi non volgano propizii a questa letteratura piì1 che a quella: urgono i problemi umani, e fino •a tanto che la società civile non avrà trovato il suo novo centro d'idee, ed il fiume della vita non avrà vinti i gorghi ed i vortici nei quali al presente, spumeggiando, si travaglia, non ci sorriderà la tepida primavera delle arti. La Francia, la Germania, l'Inghilterra, non si trovano per questo conto in condizioni migliori delle nostre; soltanto la Russia, forse, fa da foriera della nova arte. Ciò premesso, io debbo candidamente confessare che l'opera dello Zandrino mi ha procurata qualche ora di vero diletto dello spirito. Egli è uno scrittore alquanto inesperto; forse è un novizio; ma bisogna dire che ci presenta con garbo e con scioltezza tre poeti francesi contemporanei, dei quali in Italia non è pii1 permesso ignorare l'esistenza. L' Harancourt ed il Rameau, principalmente, sono due artisti sommi, due poeti in tutto il senso della parola, e lo Zandrino merita lode per la felice ispirazione di averceli additati. Fra i tre, l' Harancourt, il Rameau, il Dorchain, io preferisco il primo. Egli è un pessimista, di quel pessimismo non asfissiante e torpido cui io m'accosto; e però è naturale che abbia le mie simpatie. La concezione pessimista della natura è, secondo me, il centro al quale metton capo i raggi del pensiero umano; in quel centro si riuniscono e si fondono tutti i veri che da ogni lato vi concorrono; allontanarsi da esso per andare alla periferia, significa marèiare verso l'errore. In questa condizione di .equilibrio è, lo spirito del Har:mcourt, ed il suo sottile pessimismo e l'acuta punta di umorismo che minaccia nelle sue composizioni, ne fanno un verace e grande interpetre del sentimento moderno. Io non posso dilungarmi troppo: ho il proto alle spalle.. . onde conchiudo incitando l'egregio Zandr_ino a tentare una traduzione m prosa di tutte le poesie di Edmondo Harancourt. , ( Bi'bllotèca GinoBianc9 c. A. ALEMAGNA.
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