LA RIVISTA POPOLARE mm1scenze e le aspirazioni della prima giovinezza gli risalissero con impeto nuovo dal cuore alle labbra, ravvivate di nuova luce. Così vidi Luigi Pianciani ~ Ottavio Coletti, negli ultimi anni di lor vita, svegliarsi come da un assopimento di speranze deluse per riaffacciarsi con novella fiamma dai ricordi del passato alle idealità dell'avvenire : una vera e propria rifioritl:ra della loro anima giovanile. Ora quell'applauso è tramutato nel pianto unanime, nel lutto profondò di tutto un popolo che ne ha circondato la bara e ha dato l'ultimo e riverente saluto al forte e gentile vegliardo. E a me che non fu dato di seguirne la salma, sia concesso di mandargli da lungi il saluto fraterno sotto le fresche zolle della sua Umbria verde, a cui le primavere arridono così nell' ineffabile incanto dei suoi colli ameni con;e nelle più alte idealità dell'arte e del patriottismo. E sia il saluto alla sua bara, il saluto alla città sua, dove appresi ad amarlo e dove, nell'affetto e nella virtù de' suoi concittadini, si accrt bbe ognora più il mio culto per quest' Umbria, che ha oramai tanta parte della mia anima pensosa e memore. Dott. EDOARDO PANTANO. I LIBRI NUOVI Rassegna letteraria della quindicina. III. FERDINANDO FONTANA: iVabuco, I vol. Milano. - YVES GUYOT. La tirannide socialista, traduzione e prefazione di F. Ciotti, I vol. R. Sandron, Palerm9. - F. M. ZANDRINO. Tre poeti, I vol. Ciminago, Genova. Ferdinando Fontana, amico e collaboratore della Rivista popolare, ha pubblicato un poema drammatico, Nabuco, che sarà rappresentato in Milano, credo, fra non molto, dalla compagnia drammatica Filotto e Zaccone. Noi, suoi amici e compagni, gli auguriamo applausi a bizzeffe; li merita il fine umanitario che l'ha ispirato: la propaganda contro la guerra. BibliotecaGino Bianco
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