La Rivista Popolare - anno II - n. 3 - 15 febbraio 1894

• LA RIVISTA POPOLARE 85 de' nuovi rapporti giuridici, s6rti da Giustiniano in poi, e delle origini, dell'indole e delle necessità che li crearono . Onde un errato o incerto e fluttuante indirizzo nelle sentenze delle Giunte d'arbitri, de1 Tribunali, delle Preture. Spesso si chiede, ad esempio, la prova piena derivata da titoli certi e solenni per dichiarar l' esistenza di usi civici su terre già feudali, o pure, anche a fronte di titoli certi, si dichiarano prescritti quegli usi civici se gli utenti non fornirono la prova diretta di un esercizio manifesto e costante sino ad oggi, o a priori si rifiuta lo sperimento della prova orale che tende a stabilire il possesso immen1orabile, presupponendo che i testin1oni, anche se alla controversia estranei, vengano a dire il falso. E chi su terre già feudali fa legna è condannato, senza esitanza, co1ne ladro. Non si suppone neppure, o non si vuol riconoscere un uso civico secolare; nè si vuole attendere lo sperimento dell, azione civile. È un funesto empirismo che deriva dal vecchio concetto assoluto della proprietà, come dai tempi antichi ci venne. Ma le leggi non costituiscono nè costitufr debbono che la pratica applicazione dei principii dominanti in una data epoca e la manifestazione dei bisogni attuali alla vita di un popolo. Ond' è che diversamente dai parrucconi che non vogliono sapere de' progressi n1oderni e di storia del diritto, vi sono magistrati che hanno seguito con attenta cura e con ani1110 francheggiato da pregiudizi le vicende dei tempi e non sono rimasti imn1oti e con gli occhi chiusi in mezzo alla luce venutaci- dal genio innovatore dei più illustri economisti, dal Sum1ner Mayne al De Laveleye, dal Nasse Ueber al Roscher. All'importantissima relazione dell'on. Tittoni intorno alla nota questione dei dominii collettivi negli ex-Stati pontifici - relazione che fra giorni sarà distribuita ai deput~ti e sarà lettcl:, se non erro, il 2 I corrente alla Can1era - è aggiunta una lunga nota degli autori moderni che studiarono la grande questione politico-giuridico-economica delle servitù di diritto c1v1co e de' residui delle iotecaGino Bianco

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