La Rivista Popolare - anno II - n. 3 - 15 febbraio 1894

LA RIVISTA POPOLARE dono avanti il tribunale della storia » . Domani il Governo avrà un bili d'indennità; ma (lasciando a parte ora la storia) lo avrà dal paese? Se apparentemente oggi l'abbia, l'avrà don1ani? Non lo crediamo, anche se lo scetticismo ci agghiacci come in questi giorni ne' quali l'ipocrisia ha gittato la rnaschera, e n1olti liberali di ieri sono oggi audaci fautori della reazione. Ci ritorna alla 1nente una forte poesia dello Shelley, e il finale appello al leone dormente nelle catene. Ma, dicesi, coteste fiere repressioni sono passeggere. Don1ani vi sarà il perdono del re, sotto la forma dell'amnistia. E, dicesi pure, la Cassazione provvederà. Provvederà davvero? Ne dubitiamo. Dubitian10 che essa segua l'esempio della Cassazione di Francia ai 29 giugno 1832, la quale giudicò solennemente che il Governo non aveva il potere di distrarre gl' insorti non n1ilitari dai giudici naturali per gli articoli 53 e 54 della Costituzione, eh' era simile alla nostra, e cassò tutte le sentenze dei giudici pretoriani. Non credo a simili riparazioni; ad una sola credo, in una sola spero. Un'altra n1orale, un'altra politica, un altro diritto, un'altra giustizia, o la 1norte della coscienza nazionale, che un dì, con1e vergine illusa e sedotta, si diede a perfidi an1atori, credette esser libera e tuttora non sente davvero che fu ed è tradita e serva. ANTONIO FRATTI. BibliotecaGinoBianco

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