La Rivista Popolare - anno II - n. 2 - 1 febbraio 1894

LA RIVISTA POPOLARE Siam vecchi e stanchi: ingeneroso oblio Soffoca del passato il sovvenir; Cui perduta h{l. la fè, perduto ha Di(), Non resta che lo spazio e l'avvenir. O bianco cavalier, temuta, ferrea, Chiusa a te innanzi la gran porta sta; Alza l'azza fata!, percuoti, abbattila, I varchi schiudi delle nuove età, E noi ti seguiremo: o pianti o cantici, Olivo o brando sia, festa o dolor, I Scriverem sulla fronte ai novi secoli La gran parola del retaggio: Amo-r ! DEMETRIO 0NDEI. I LIBRI NUOVI Rassegna della quindicina. 57 LUIGI CAPUANA, Lt appassionate - Lt paesane. 2 vol. Nicolò Giannotta, Catania. Noi italiani, fra gli altri difetti, abbiamo quello di non aver nessuna fìduc_ia in noi stessi, e di provare una vera voluttà nel disisti- . marci. Vero è che siamo in decadenza, ma di sotto sprizza, a quando a quando, qualche scintilla, testimone che non è del tutto spento ogni . foco di' vita nelle nostre coscienze: se il venticello di un ideale vi soffierà dentro, lo vedrete tosto divampare. Il guaio ~ che, a tutti i costi, vogliamo cantarci il dtprof undis da noi stessi, e beffiamo anche i generosi sforzi di coloro che lavorano, almeno nel campo dell'arte, a puntellare. il crollante decoro del nome italiano. Queste riflessioni mi ha suggerite la lettura dei due volumi di novelle di Luigi ~apuana, edite òa Nicolò Giannotta, operoso quanto modesto, in Catania. BibliotecàGino Bianco "'

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