La Rivista Popolare - anno II - n. 1 - 15 gennaio 1894

LA RI\rISTA POPOLARE 5 Intanto l'isola generosa manda lacrime da tutti i suoi occhi, e si dibatte sotto la stretta delle più crudeli soffe• renze. Intenderanno le classi dirigenti, intenderà il Governo il còmpito suo? O si ricadrà nello stato d'inerzia, come in passato, paghi solo di processi o di abili ripieghi che facciano tacere per qualche tempo le esplosioni del malcontento, fuorviando in pari tempo l'opinione pubblica intorno alle cause vere delle presenti somn1osse ? Le quali non hanno altra origine all'infuori della miseria, e delle inique condizioni morali politiche ed economiche in cui si dibatte il proletariato delle campagne siciliane. O si vorrà proseguire in un accentramento disastroso che recide i nervi alle più feconde energie locali e corrode lentamente la fibra e la compagine nazionale, fantasticando che la Sicilia tenda indegnamente a separarsi dalla patria comune? Tutte le accuse più o meno inverosimili, create e gonfiate in questi dì, spariranno nei di della calma, mercè la ragione e lo studio del vero, e qualsiasi errore o colpa individuale non potrebbe infirmare giammai il significato collettivo della terribile protesta popolare. Ma rimarrà la ·lugubre memoria de' tristi fatti e delle repressioni, per lungo tempo. E l'acerbità di tali ricordi potrà essere soltanto temperata dall'accettazione_ rapida ed intelligente di una serie di rifanne civili e di provvedimenti sociali che valgano a risollevare effettivamente e sollecitamente le depresse condizioni morali e materiali di quelle infelici popolazioni. E·i rimedi de' gravissimi mali dovrebbero essere varii e complessi, come varie e complesse ne sono le cause. Nel campo amministrativo: discentramento integrale - non di persone, ma di cose nelle funzioni e nelle ims· lioteca Gino Bianco

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