14 LA RIVISTA POPOLARE dentemente miopi, con due baffetti appuntati come quelli di un allievo militare. - Ecco l'ingresso di Satana, gridai io, - mentre gli altri ridevano, ed egli, rincantucciandosi, si scuoteva l' acqua da dosso e sbatacchiava il cappello inzuppato come una spugna sulla spallina di una sedia appoggiata alla parete. < Non c'è stata verso di schivarla ; disse il maestro, vengo dalle Case Bruciate: a un mezzo chilometro di qui sono stato colto da questo maledetto tempaccio .... Non potevo più rifare la strada .... < E che va egli a fare alle Bruciate? domandai al direttore sottovoce. < Va dalla sua amorosa .... Povero ragazzo I è da compatire. Uscito l'anno scorso dalla scuola normale, venne qua a reggere una scoluccia maschile con 600 lire di stipendio. Una miseria I uno sconforto I - Venne qui, tutto solo, senza famiglia e senza trovare una dozzina, fosse pure modestissima. Ella può in1n1aginare con quanto amore attende alla sua scuola I Se gli riuscisse di piantare in asso domani e la scolaresca e il comune, si stimerebbe fortunatissimo. Fa scuola così per dire, ma appena è libero, vola di qua, vola di là, con1e un uccello di varco. Adesso corre tutti i giorni alle Bruciate; due rµesi innanzi invece, correva due volte al giorno al mulino, per lo stesso motivo, se non per lo stesso oggetto . . . . Le famiglie non le vedono di buon occhio; i ragazzi non gli si affezionano ... --. Sa come lo chiamano le male lingue di questi posti? E di male lingue non c'è penuria, sa! lo chiamano il maestro volantino. < La miseria delle plebi, la povertà e l' un1iliazione dei maestri, la spilorceria e l'avversione dei proprietari più ricchi e di chi nelle campagne presiede alle cure delle anime, le strettezze economiche dei Comuni e delle Provincie, la non curanza del Governo verso la istruzione rurale e le imposte sproporzionate al valore reale dei poderi e dei relativi prodotti portano i più gravi impedimenti ai buoni effetti delle scuole in campagna - dissi io allora al direttore; - e come conseguenza di tutto ciò, n1ettiamoci anche Biblioteca Gino Bianco
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