LA RIVISTA POPOLARE I I a versare acquavite ad alcuni braccianti che si erano quivi ricoverati - mentre quattro o cinque persone, dall'aspetto più civile, sedevano in disparte, ragionando del mal tempo e dei probabili raccolti - ; nella seconda, rischiarata da una lucerna a petrolio, pendente dal soffitto, che diffondeva a stento dall'alto una luce rossiccia e affumicata, si accalcavano attorno a due rozze tavole -, parte in piedi, parte seduti -, I o o 1 2 braccianti, che fumavano un tabacco acre e pestilenziale nelle loro pipe di terra cotta, e giocavano a~canitamente il tresette. Appena entrati, tra i quattro o cinque seduti della prima stanza si n1osse l'ex-capitano Gandolfo - un possidente del circondario che aveva saputo trar profitto da un suo vecchio adulterio sposando la ricca innamorata, quando la morte venne a liberarla dal terzo incomodo -, e ci pregò di sedere. Il capitano Gandolfo era veramente un omaccione terribile a vedersi! Omeri da Rodomonte, torace erculeo, due braccia da Polifemo, due gambe da colosso di Rodi ... ma sulle spalle sesquipedali una testina da sgricciolo. < Oh, s'accomodino, s'accomodino, cominciò a dire l'ex capitano ... Siamo tutti qua per salvarci dal temporale. . . Sentite che vento indiavolato ! che pioggia infernale l E come si trovano loro da queste parti I ... Forse in visita alle scuole? ... Ah povere scuole I poveri ragazzi l E più specialmente poveri noi, che li dobbiamo togliere ai lavori della campagna, n1entre ci sarebbero cosi necessari. . . A scuola non imparano nulla, oppure imparano le peggiori monellerie . . . Nondin1eno bisogna mandarli, giacchè così vuole la legge! Ah I signori miei, l'istruzione che voi ci date, non giova che a rendere i contadini più intolleranti del lavoro e più esigenti. . . Molto meglio una volta, senza tante scuole, _senza tanti maestri > • ' Povero capitano I egli era tino dei possidenti più facoltosi di quel territorio, che aveva per principio l'aumento progressivo del suo patrimonio, pagando il meno possibile i contadini e i braccianti; spendendo quanto era necessario a un buon regime casalingo della sua famiglia e accumulando ogni anno le rendite in aumento· del capitale. Biblioteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==