La Rivista Popolare - anno II - n. 1 - 15 gennaio 1894

8 LA RIVISTA POPOLARE concordia. di pens1en e di atti dinanzi ai gravi eventi e alle ardenti quistioni che agitano e torn1entano il nostro povero paese. D.1" EDOARDO PANTANO. MISERIAE SCUOLA (Continuazione e fine). II. Senza perder tempo, risalim1no insieme sul calesse e via di gran trotto. Il ten1po minacciava. Il sole era andato sotto tra lunghe strisr:ie di un rosso sanguigno che si mutarono· in cenerognole, e da cenerognole in nere; finchè una in1mensa nuvolaglia oscura, come un velario tenebroso, ricoperse a poco a poco tutto il cielo verso il tra1nonto : un fremito sordo si destava nel1' aria bassa tra le ran1e degli alberi e tra le siepi di rovo e di biancospino che fiancheggiavano la strada. « Se arriveremo asciutti al paese, disse il direttore, ,. sarà quasi un 1niracolo.. . Ma chi yiene così in fretta verso di noi? ·- E i suoi occhi fissavano una figura di donna che si avanzava velocemente. - Ah I soggiunse poscia con un risolino, quella è la maestra Rosaspina ». - E trattenne il cavallo. La maestra Rosaspina intanto, rapidissimamente fu a poca distanza da noi. Una donnina che si elevava da terra poco più di 14 dm., asciutta e sottile come una sanguisuga; dai capelli neri, ricciuti, che uscivano sulla fronte avviluppati e guizzanti come serpentelli; dagli occhi castagni, fulgidi, mobilissimi, ombreggiati da due folte sopracciglia; dalle labbra grosse, pavonazze e sporgenti che parlando lasciavano scorgere quattro incisivi intatti e bianchi come la neve. Un corpicciuolo mingherlino, smilzo, nervoso, pieghevole, elastico, tutto un fremito dalla testa ai BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==