La Rivista Popolare - anno I - n. 12 - 31 dicembre 1893

394 LA RIVISTA POPOLARE dente, cristiano cattolico, non potete col fardello del vostro apriorismo sentimentale teistico entrare, col concetto di Dio in mente, nel gabinetto di fisiologia e dire: acconiodiamoci, conciliamoci I . .. Voi dite, e lo sapevamo, che l'anello di congiunzione tra il bruto e l'uomo non è stato ancora rinvenuto dalla scienza. C'è per questo da menare tanto scalpore.? Rinnegheremo per ciò Lamark, ~Iaeckel, Darwin, colossi che gettarono, fra le tenebre delle nostre menti, fasci divinatori di luce, a malgrado di sant' Agostino, san Fulgenzio, citati da voi, solo perchè dalla nera caverna non è uscito ancora lo scheletro di quella famosa scimmia tanto prossima a noi da chiamarsi anello di· congiunzione? Non abbiamo fretta, e la scimmia verrà. E mentre noi l'aspettiamo serenamente, ripetendo il verso dantesco, non è permesso all'autore di mettere in dubbio le recenti verità conquistate dalla Embriologia (pagina 54), la quale ha recato, in questi ultimi tempi, una luce poderosa alla scienza. Di fronte ai dubbi, quasi sprezzanti, del Fogazzaro sorgono giganti, nel campo della Em.briologz·a, i nomi del Von Baer, Purkinje, vVagner, e, tra i recenti, di Dischoff, dei fratelli Hertwig, di Fol, di Kolliker e cli Balfour. Ma se il Fogazzaro crede a modo suo, vediamo se può sul seno farsi apostolo della teoria della evoluzione, che ha conquistalo tutta la parte· più eletta dei pensatori moderni. Egli vuol essere evoluzionista, mentre colloca la forza fuori della materia. E la forza e la materia sono, per la scienza, due termini inscindibili. Dice che « la coscienza cristiana è libera». Sì, è libera, ma quando erompe nel grido cli Lutero, di Calvino, di Melantone, di Zuinglio, di Huss, di Ziska. ìVfa, se veramente è coscienza cristiana cattolz'ca, non può ribellarsi alla rivelazione. Dive11ta una coscienza separatista, scismatica. E mentre io comprendo la filosofia di Giuseppe Mazzini, che lascia libero il varco ad ogni investigazione scientifica, e assurge a una forma eh' io chiamerò panteistica; mentre comprendo tutto l'ordine morale che il Mazzini edifica sopra un concetto cli Dio, al quale possono Ì1on ribellarsi nè intelletti colti, nè coscienze sicure, non giungo a comprendere il Fogazzaro. Il suo Dio non può essere che il Dio personale, perchè ad altro non può aspirare un cristiano cattolico, un Dio personale al quale ogni mente libera, pensante, deve ribellarsi. (Contùzua) ROMOLO PRATI. BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==