392 LA RIVISTA POPOLARE probabilmente dovrò ripetere cose dette, le quali costituiscono ormai le basi fondamentali di una dottrina che ancora non sarà compiuta, nori sarà organica, ma certo, al punto in cui è, sta agli antipodi con la filosofia del Fogazzaro. Quando un uomo come l'autore di Malombra scrive: « Una voce chiara dice dentro a me che la questione sull'origine dell' uomo, malgrado le sue altissime difficoltà scientifiche e filosofiche, è in gran parte una questione di sentimento e di gusto », io ho il diritto di domandarmi se codesta premessa vagoli nel campo dei sogni, o poggi sopra una qualsiasi verità scientifica. Io ho il diritto di ricordarmi e di ricordare all'autore che la scienza non si fa nè col scntùnento, nè col gusto; che se la scienza avesse dovuto, nella sua lenta evoluzione 1 attendere l'ausilio del sentimento e del gusto, noi saremmo ancora con Paracelso o con Tolomeo; J ussieu non avrebbe perfezionata l'opera di Linneo, la paleontologia si sarebbe fermata al Cuvier, la teoria di Laplace, sulla formazione del sistema planetario, non sarebbe sorta. Perchè è inutile, anzi dannoso, perpetuare l'equivoco. E poi che il Fogazzaro non si apparta nella solitudine delle sue elucubrazioni, e sarebbe padronissimo di farlo, ma pubblicamente vagheggia codesto ideale di conciliazione, e le sue idee annoda in forma polemica, e le lancia nel mondo intellettuale come una sfida, incombe alla parte avversaria di dire tutta la verità, d' impugnare le argomentazioni di lui, con tanto maggior ardore ·e discernimento, perchè si tratta d'un nome amato e rispettato in arte. Giova intanto ricordare queste parole molto significative del testo a pagma 40: « Molte persone religiose, benchè forse inclinate segretamente alla causa che io difendo, mi biasimeranno nella loro pietà prudente per aver toccato qitestioni di tal natura e/te possono scoppiar fra le mani, ferù-e clii parla e citi ascolta. Ma io domanderò loro rispettosamente se abbiano pensato bene in qual modo e in qual tempo vivono, se chi combatte le dottrine spiritualiste abbia gli stessi scrupoli, se non vi siano cattedre in Italia dove s'insegna che la teoria della evoluzione ha rovesciato Iddio » • Dal che impariamo che non solo il Fogazzaro sa che il suo libro dispiacerà ai veri credenti, ma che intende battagliare contro chi combatte le dottrine spiritualiste, contro le cattedre così dette atee, e più oltre, contro il diffondersi di teorie che non vanno a sangue all' autore. A codeste cattedre, a codesta diffusione il Fogazzaro contrapBibliotecaGino Bianco
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