La Rivista Popolare - anno I - n. 12 - 31 dicembre 1893

LA RIVISTA POPOLARE Nè alcuno v1 sarà mai che potrà dire che solamente ora io sia credente nell'ideale della soèializzazione della ricchezza, perchè con I questa fede sono stato sempre nel partito. Se in Napoli t~tta una gioventù oggi è fervida nella idealità socialista, ciò si deve in buona parte a me. I miei compagni ricordano quando io studente al professore di Economz'a politz'ca in questa Università opponeva Marx; e il socialismo volli sostenere anche per la laurea innanzi agli eroi, gli esaminatori. Un tuo periodo però mi pare che chiarisca il tuo giudizio e forse quello del Minuti, di cui non conosco l'opuscolo. Tu scrivi: non repudiò 11a.frx la repubblz'ca, non la repudia Engels, non la repudiano "' i collettiv-isti tedeschi e francesi, nè altri d' altre nazz'oni. Ma sono forse io un comunista anarchico, che mi ribello ad ogni idea di Stato come mezzo di trasformazione sociale e ad ogni organizzazione politica avvenire? Poichè H Socialismo scientifico non crede al miracolo di una immediata, universale trasformazione della società, ma riconosce la necessità di un piano di riforme successive e non solamente economiche per· la cui attuazione i tre poteri - legislativo, esecutivo, giudiziario - dovranno funzionare, attenuantisi sempre sino a che sia compiutamente attuato l'ordinamento socialistico in tutte le direzioni della vita individuale e collettiva, lo_ Stato non scomparirà con un decreto o con una rivolta. Se tutto questo è vero, ne deriva che pei socialisti questo Stato non sarà certo lo Stato privilegiato e monarchico, ma collettivo e repubblicano sino a quando questa funzione politica occorrerà nell'interesse dell'ultima finalità socialista. Non è ora la prima volta c~1e espongo queste convinzioni; anzi nei Congressi, ai quali con te presi parte, queste cose io ho detto sempre prima di toccare del programma puramente economico. Permettimi che citi me stesso, ma mi è necessità farlo perchè trattasi di me : nella mia trattazione Lo Stato secondo la mente di san Tommaso, Dante 1 Machiavelli (1885 e 1887), esposi in ultimo quel concetto di Stato connettendolo con l'ideale marxista e dimostrando l'affermazione dello Stato neL successivo avvenimento della . civiltà socialista. Ti ringrazio, carissimo Fratti, e ti stringo la mano. Abbimi I · BibliotecaGino Bianco tuo ajf.mo ERRICO DE MARINIS. /

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==