La Rivista Popolare - anno I - n. 12 - 31 dicembre 1893

LA RIVISTA POPOLARE questa Ro11taetti no_i - penso - offrinz1nola vita ... (Te ne ricordi, vecchio? Fischiavano le palle d'intorno a noi, jiscJtiavano ... Ahimè, la mia ferita ~ome_1ni duole! . . . Tutta stipata era la valle, , · giù, di francesi ... In 1nezzoa noi_,bello, raggiante come un Dio, Garibaldi ... ). O conzpagno,non questa ricompensa io speravo.' - L'altro vecchio, in sembiante d'uo1n cuifrenza ne l'anima una"g-rande tempesta, si levò su, gridando: - O ingrata terra, o ingrata patria, che a' tuoi soldati neglti il pane, e lo dai in gran copia a citi nulla non fece_.o snaturata 1nadre, che senso·alcuno di giustizia _nonhai, ' . · · torni, olz! torni il tedescò,·torni il Papa, il Borbone, ( ' . ) tornino gli altri tuoi domatori feroci,. e rinsavir ti facciano a colpi di bastone! ... - Par che gli echi di Roma ripetan queste voci. GOLIARDO II. UNA DICHIARAZIONE Pubblichiamo la seguente lettera dell' egregio : ;nostro amico professor De Marinis, riservandoci, in caso, di rispondergli nel prossimo numero, poichè la polemica suil' argomento continua. Il Minuti in altri articoli tenta di sostener la propria tesi, cioè che il « Patto » ·è anti-co.llettivista. Se tale tesi fosse vera e giusta, il De Marinis avrebbe ragione e noi torto. Ma questi sa come nel Congresso di Bologna l'ordine del giorno restrittivo non abbia avuto la maggioranza. Onde, secondo il mio misero avviso, fu errore, dopo quel voto, staccarsi dal Fascio; errore, Bi~lioteca Gino Bianco

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