La Rivista Popolare - anno I - n. 12 - 31 dicembre 1893

LA RIVISTA POPOLARE 379 essere onestamente an1ministrato, ed una an11ninistrazione non può dirsi onesta se nel disin1pegno dei servigi che è chiamata a rendere al paese stesso spenda oltre il necessario. Il di più è un furto co1nmesso a danno de' contribuenti. Questo furto, ove si calcoli la spesa nel mantenere uffici superflui,. ascende orn1ai a centinaia dì 1nilioni ; ma poichè il superfluo dei funzionari e degli uffici si traduce in continui ritardi e molestie per i contribuenti, il danno si accresce in· misura spaventevole, 1nentre l' ozio pagato si traduce in esempio d'immoralità. Occorrerebbe dunque adoperare la falce e diradare la selva selvaggia della pianta burocratica in tutte le pubbliche amministrazioni civili, giudiziarie e militari. Occorrerebbe in pari ten1po abolire le sottoprefetture, diminuire due corpi d'esercito, abolire i grandi corpi consultivi dello Stato e l'avvocatura erariale, diminuire i tribunali, le preture e le università, abolire il corpo delle guardie di P. S., affi.dar1done il relativo servizio alle guardie municjpali e carabinieri. Economie se ne possono raggiungere per non n1eno . di cento milioni di lire ; 1na delle economie si deve usare non solo a conseguire il pareggio finanziario dello Stato; ciò che più interessa è che almeno la m·e1à delle economie siano er9gate a benefizio dell'agricoltura e delle iudustrie affini: con ciò si arresterà l'emigrazione, si offrirà làvoro a tanta gente disoccupata, crescerà la produzione e la ricchezza del paese, aumenteranno le pubbliche entrate, senza neèessità di nuove tasse, e quelle che ora sembrano gravosissime non desteranno sì dolorosi lamenti, mercè più equa distribuzione. È dunque inutile invocare il patriottis1no dal paese per a1nmannirgli nuovi tormenti ; può bensì il paese rivolger'si a voi e dirvi: iVpericolo che voi· vedete minaGcioso incalzarvi potreste facilmente scongiurarlo per alcun ten1po, poichè ne avete i 1nezzi; ai molti bisogni dello Stato potreste provvedere ·proporzionandoli ai servigi che deve rendere nei limiti del vero interesse pubblico: ciò . facendo, amministrando onesta1nente, le entrate pubbliche bastano. BibliotecaGino Bianco

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