La Rivista Popolare - anno I - n. 11 - 15 dicembre 1893

LA RIVISTA POPOLARE 345 Se rigern1ogliò dopo breve tempo la proposta, si deve alle circostanze imperiose che s'imposero in Italia ora, come s'imposero sempre e dappertutto; a quelle circostanze, çhe spesso non permettono la scelta tra la ùnposta proporzionale o la progressiva, tra le imposte dirette e le indirette. È innegabile eh~ la opportunità in questa scelta fa tutto; e faceva già dire al Gladstone, ad esempio, che i contribuenti diretti ed indiretti sono fratellj, l'uno bruno e l'altro biondo, non si rassomigliano, ma che un accorto ministro delle finanzé deve ugualmente amare. Le opportunità politiche parlamentari potranno consigliare al ministro o al deputato di suggerire, di abbandonare o di riproporre l' imposta progressiva sotto l' impellenza dei bisogni del fisco; il popolo con altri e più generali intendi1nenti deve riprendere l'idea, vagliarla, fecondarla, e, se essa risponde a particolari esigenze, se essa è ad un tempo utile e giusta dal punto di vista politico e sociale, tradurla in fatto. IL Lo studio sulla imposta progressiva viene di molto facilitato da alcune nozioni sulla imposta in generale: sulla sua definizione,· sull'impiego del suo prodotto, sulla legittimità del limite in cui dev'essere mantenuta. Queste nozioni spianano il terreno alla sua giustificazione piena ed intera. Della impo'sta, come di ogni altra cosa, sono innumerevoli le definizioni, per lo più incomplete perchè la considerano da un solo punto di vista. Si metta da parte quella paradossale del Mac-Culloch, che la considera come il migliore stimolante del risparmio ·e della produzione. Questo concetto forse generò la frase del Luzzatti sulla virtù educatrice del deficit, che già destò uno scettico sorriso nella Camera italiana. Non si riesce a definirla esattamente quando si parte dall'idea che essa è il correspettivo dei servizi, che lo Stato rende al contribuente; questa può adattarsi solamente ai liberisti logici e rigorosi, che vogliono· strettamente limi- ' · Biblioteca Gino Bianco

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