• 342 LA RIVISTA POPOLARE Can1era, se questa delle alleanze dinastiche invece de' popoli federati è la giovine Europa~ se questa è la terra che egli voleva restituire ai lavoratori, Giuseppe Mazzini è morto per se1npre. Pure io mi ostino a credere che, sfrondato delle parti teologiche, resta il tronco mazziniano e che il giorno in cui i fasci de' lavoratori diverranno fascio di popoli sentiranno che il più vero conternporaneo loro . è colui al quale i contemporanei suoi non furono giusti. ·Penetrare in tutte le leggi del capitale e del lavoro, in tutte le forme onde la ricchezza e la terra si socializzano e tutte le classi sono equamente chiamate agli ufficii della vita collettiva, vuol dire perfezionare, non d_imenticare. E tra pochi anni, appena si riprenderà a parlare di repubblica sociale, si vedrà una rifioritura letteraria intorno ai libri di Mazzini. Sarà un merito allora essersi sempre trovato al proprio posto. Così vedo e credo. I O dicembre I 893. Grov ANNI Bovio. L'IMPOSTAPROGRESSIVA I. Nelle storie parlamentari delle varie nazioni non v' ha un solo esempio, che anche da lontano rassomigli alla caduta del ministero Giolitti. Moraln1ente essa avvenne la sera del 2 3 novembre 1893 in seguito alla lettura della Relazione del Comitato parlamentare composto in maggioranza - quattro contro tre - di amici del Ministero: lettura che per il crescente interesse degli uditori, per l' impazienza e l' eccitamento dell~ tribune e .dei deputati, per Biblioteca Gino Bianco •
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