LA RIVISTA POPOLARE stazioni ferroviarie. Anche in Francia si adoprano su vasta scala gli accumulatori per illuminazione dei treni; ma più interessante a conoscersi è fin dove è giunto lo spirito intraprendente in Inghilterra, ove fino da diverso tempo l' illuminazione elettrica dei treni divenne una buona operazione commerciale. Infatti fu costituita una Società per vendere luce elettrica a quei viaggiatori che avessero voluto, durante il percorso ferroviario, leggere e scrivere pit1 comodamente; a guisa di quella Società esistente da noi, che d8. a nolo i guanciali lungo il viaggio. Fu allora fissato un contralto tra la Railway Electric Reading Lamp Co. e la il1etropolitan District Railway Co. per installare I 0 1000 lampadine ad incandescenza. Il meccanismo che dà la luce è racchiuso in una piccola cassetta, che ha dimensioni di pochi centimetri. Introducendo un penny (Io centesimi) nell'apertura della cassetta e premendo un bottone si accende una lampada che abbrucia per mezz'ora, e dopo questo tempo si spegne, e può riaccendersi mercè l' introduzione di un altro penny. La luce è concentrata eh un riflettore che può disporsi nella posizione che meglio conviene a chi legge. L'apparecchio è fatto in modo che, in caso la lampada non funzionasse, la moneta viene restituita; così pure se una irregolarità si produce nel meccanismo, una soneria elettrica ne dà avviso al capotreno. Tutte le lampade di un vagone sono alimentate da accumulatori disposti sotto i sedili. Anche in Irlanda le vetture di ferrovia sono illuminate elettricamente adoprando un~ disposizione molto ingegnosa, che vogliamo qui descrivere. Una batteria di 2 5 accumulatori, posta nel bagagliaio, può fornire la corrente a tutte le lampade di un treno per tre ore continue; nel bagagliaio stesso è collocata una dinamo che viene mossa dall'asse della vettura. Mentre il treno rimane in stazione, la corrente è fornita interamente dagli accumulatori; ma appena la vettura raggiunge la velocità di 50 chilometri all'ora, la dinamo viene automaticamente messa in circuito e mentre carica gli accumulatori fornisce ~nche direttamente la luce al treno. Negli Stati Uniti l'elettricità nelle vetture dei treni ha avuto duplice applicazione: essa serve non solo per illuminare, ma anche per ventilare l'ambiente interno. Per esempio un treno composto di 6 vetture Pullmann contiene 98 lampade ad incandescenza da I 6 candele, 78 da 8 candele e 7 ventilatori. La corrente è fornita da una piccola dinamo accoppiata direttamente ad un motorino a vapore situati nella parte anteriore del bagagliaio ; gli accumulatori che sono disposti in ogni vettura non intervengono che nel caso di un guasto o della dinamo o della r,onduttura. · Se dunque tutte queste disposizioni ed altre, su cui non crediamo insistere, furono già impiegate negli altri paesi, perchè da noi si è fatto tanto poco? J--1: sì che gl' incitamenti per parte della stampa tecnica non sono stati scarsi. Possiamo citare l' Elettridsta di Roma, che è una diffusa rivista di elettrotecnica, la quale ha tenuto sempre al corrente di quanto si faceva all'estero ed ha taur~lta consigliato quello che sarebbesi dovuto fare in Italia. Ma già io ricorderò sempre un giornale del mattino che circa un BibliotecaGino Bianco
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