LA RIVISTA POPOLARE tare le funzioni dello Stato. Infatti oggi l'imposta serve a pagare, oltre il servizio di sicurezza, alcuni altri servizi generali resi alla con1unità dagli agenti dell'autorità più vantaggiosa1nente che dai privati. Più accettabile è il concetto sen1plicissin10 di Menier, secondo il quale « l'imposta rappresenta i 1nezzi e le spese generali per adoperare e sfruttare il capitale. nazionale » • Ma tra tutte le definizioni, quantunque venga dagli ortodossi, mi sembra preferibile quella che si trova nel Dictionnaire des Finances di Léon Say: « L' ùnposta è ù preleva1nento effettuato in no1ne della collettività (Stato, provincia, con1une, ecc.) per provvedere alle spese e/te es(re l'interesse comune » . Da ciò si dedvce che l'imposta è una necessità di tutte le civilizzazioni, di tutti i teinpi, di tutti i regi1ni; che ha la sua ragione d'essere e la sua legittimità dal punto di vista econo1nico e scientifico nella sua partecipazione diretta o indiretta all'opera della produzione della ricchezza e trova la sua limitazione nella 1nisura stessa di questa partecipazione. È preferibile l'esposta definizione, perchè essa si adatta alle varie fasi che ha subìto e subirà l'organizzazione politica e sociale; poichè l'interesse co1nune, che autorizza l' imposta, varia secondo il variare _del n1odo d' intendere la funzione dello Stato, della provincia, del comune, ecc. Questo interesse con1une viene ridotto al 11zinùnum dagli individualisti, al 11zaximu1n dai socialisti. Perciò le in1poste dovrebbero elevarsi sensibilmente in uno Stato socialista. Queste mutabilità sul modo d'intendere l'interesse della collettività, e quindi le funzioni dello Stato, rende inesatto il criterio che fa ritenere· doversi din1inuire le imposte di uno Stato man mano che aun1enta la sua popolazione, perchè si divide fra un maggior numero di persone l'obbligo di provvedere; ciò si potrebbe vèrificare soltanto in uno Stato stazionario, in cui la n1isura dei bisogni collettivi non variasse e in cui non fosse progresso alcuno. La legitti1nità dell' i1nposta, poi, in linea generale, anche dal punto di vista della presente orgànizzazione politicosociale, e senza fare entrare in can1po il principio elevato della solidarietà, va giudicata dall'impiego del danaro che BibliotecaGino Bian·co
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