LA RIVISTA POPOLARE E allora è ben noto che il campo si divide in due parti: da un lato la reazione, dall'altro la rivoluzione. In quale parte piglierà posto il senatore Villari ? V' hanno uomini che nella critica sono terribili. Ma poi, il dì appresso, non ve li vedete al fianco, n1a di contro. Non sono tristi, no, sono semplice1nente illogici. In questi giorni, scriver così, così giustamente e così bene, ammettere che la questione sociale ingigantisce ogni dì, combattere privilegi ed egoismi, senza timore di perdere i favori dall'alto, riconoscere l' in1mensa 1niseria de' lavoratori e maledire chi li abbandona e loro sugge il sangue, poi fare quasi un appello alla dittatura, cioè all'assolutismo più o men passeggero e mascherato, significa semplicemente contraddirsi. Sarebbe n1eglio fare una critica più rapida, più breve, più mite anche (sono sì noti i mali e i dolori delle plebi, e d'altronde sono sì fulgide le iniquità de' governanti), ma poi, in cotesta immane lotta che già si delinea, aver la forza di proclamare, come l'ebbero tanti sofi ed apostoli, che si milita dalla parte dei sofferenti e si preferisce non la reggia, ma il tugurio. ANTONIO FRATTI. MISERIAE SCUOLA I . I. Quando nel 1888 il Governo promulgò il Regolamento Unico\ sulle scuole elementari, che riordinava e discipli- . 1 Ringraziamo il valentissimo prof. Fanti (Guido Ferrandi) della sua collaborazione. L'egregio e colto letterato forlivese proseguirà ~el numero prossimo questo suo lavoro, semplice e vero, scritto con fine eleganza. · ( N. d. D.) ·Biblioteca Gino Bianco
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