La Rivista Popolare - anno I - n. 10 - 1 dicembre 1893

LA RIVISTA POPOLARE 321 Essa non rispose: si levò su di scatto, si coperse gli occhi con tutte e due le mani, e scappò sulla strada. - Oibò - disse il direttore sottovoce. - La madre dei due ragazzi è morta già da tre anni. Quella non è dunque la madre, è la sorella del padre... Sarà madre anch'essa presto, ma senza marito ... Un muratore di Toscana, che si trovava a lavorare in questa parrocchia, la innamorò, la sedusse ... E poi l'abbandonò! La famiglia intanto è spettatrice necessaria del proprio disonore ... Ma con1e riparare degnamente? La ragazza raggiunge ormai i 2 2 anni; la legge se ne lava le mani. Mandarla altrove? E dove? e con quai mezzi? Qui nella stessa sua famiglia ebbe principio il dramma che la contrista; qui avrà il suo scioglimento doloroso . . . Essa diverrà madre; e al mondo ci sarà un esposto di più ... Purtroppo, nelle campagne, questa è storia vecchia. . . La miseria distrugge il senso n1orale e. impedisce la sorveglianza dei genitori ... Così l'amore libero degenera in licenza, e i tristi frutti / amareggiano e avvelenano l'atmosfera don1estica ... Cosi era purtroppo, e le parole del direttore rispecchiavano fedelmente lo stato di que' disgraziati. Deponemmo poche monete sulla tavola, e uscimmo. Io sentivo qualche cosa che mi opprimeva e mi impediva di respirare liberamente. Appena fuori, guardai in faccia il mio con1pagno trattenendo a stento una lagrima. - Ed è a questa povera gente - dissi - che si offre il così detto benefizio della istruzione? a questa gente si parla dell'obbligo scolastico? GIOVANNI FANTI. LA RIFORMA DEI CONTRATTAIGRARI (Continuazione e fine). La mezzadria - un contratto che gli economisti delle buone dottrine classiche denunziarono quale avanzo di economia preistorica - ora è decantata come la panacea di tutt Biblioteca Gino Biànco

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